TRENTO – Quanto è sostenibile oggi il mondo del lavoro? In che stato è il panorama contrattuale italiano? La contrattazione collettiva potrebbe essere uno strumento idoneo per affrontare le criticità del contesto in cui viviamo? Parte da queste domande la tavola rotonda dal titolo “Nuove politiche di welfare e contrattazione collettiva”, promossa da Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, e Confcommercio Trentino nell’ambito del festival dell’economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 ORE e da Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune e dell’Università di Trento. L’evento si terrà venerdì 24 maggio alle 12:00 nella Sala Falconetto di Palazzo Geremia.
Fipe al festival dell’economia di Trento
All’iniziativa interverranno, oltre a Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio, Luigi Abete, presidente dell’Associazione imprese culturali e creative, Valentina Cardinali, ricercatrice dell’INAPP, Elisabetta Colacchia, direttrice People & Organization di Enel, Ilaria Maria Dalla Riva, presidente Presidente del Casl – Comitato per gli Affari Sindacali e del Lavoro, e Michele Tiraboschi, professore di Diritto del Lavoro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Il dibattito sarà coordinato da Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo di Radio 24.
“All’atteso appuntamento con il rinnovo del contratto collettivo, il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi si presenta attraversato da profondi cambiamenti, che riflettono l’impatto profondo dei grandi temi che plasmano oggi il mondo del lavoro in tutti i settori: la conciliazione vita privata/lavoro, la formazione e l’aggiornamento professionale, gli investimenti sul welfare sono forse i più immediati e rilevanti, ma non certo gli unici”, ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio.
Stoppani aggiunge: “Di fronte a queste sfide e ai precari equilibri del presente, la contrattazione collettiva, sempre più spesso considerata uno strumento superato, emerge nella sua essenziale necessità: per imboccare la strada giusta, però, occorre superare le rigidità e gli anacronismi che spesso imbrigliano la contrattazione, e ricercare invece soluzioni innovative e adeguate ai tempi, agli animi e ai costumi”.
L’iniziativa sarà l’occasione per mettere sul tavolo le sfide odierne del mondo del lavoro, dalla questione del rinnovo dei contratti collettivi, ormai visti (erroneamente) come obsoleti per rispondere alle esigenze dei lavoratori, alle nuove macro tendenze che si osservano negli altri settori, una su tutte la settimana lavorativa di quattro giorni introdotta da diversi soggetti del mondo bancario, e che comportano effetti e conseguenze, seppur anche indiretti, da non sottovalutare per quanto riguarda i pubblici esercizi.
Nuove sensibilità e valori si stanno facendo largo in un contesto che è sempre più competitivo e pluralizzato: è fondamentale riconoscere i nuovi trend per tempo, in modo da essere pronti ad adattarsi e sfruttare le nuove opportunità che il cambiamento offre.