giovedì 19 Dicembre 2024
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Fipe per il reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro

La Federazione e Seconda Chance, che collaborano già da tempo, potenzieranno la ricerca di opportunità lavorative esterne per i detenuti meritevoli e vicini al fine pena selezionati dalle Aree Educative, ammessi al lavoro esterno oppure in condizione di ottenere la semilibertà o l’affidamento in prova

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ROMA – Fipe-Confcommercio, l’Associazione Seconda Chance e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia hanno firmato a Roma un protocollo per la realizzazione di iniziative in grado di promuovere attività lavorative e formative allo scopo di reinserire in società i soggetti detenuti che si trovano in una condizione giuridica adeguata.

L’accordo è stato sottoscritto, alla presenza del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, dal Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, dal Vice Presidente Vicario di Fipe-Confcommercio Aldo Mario Cursano e dalla Fondatrice e Presidente dell’Associazione “Seconda Chance” Flavia Filippi.

Fipe e Seconda Chance, che collaborano già da tempo, potenzieranno la ricerca di opportunità lavorative esterne per i detenuti meritevoli e vicini al fine pena selezionati dalle Aree Educative, ammessi al lavoro esterno oppure in condizione di ottenere la semilibertà o l’affidamento in prova.

La partnership prevede la promozione di intese operative, anche a livello locale, per intercettare e creare occasioni concrete di ripartenza. Attraverso le strutture interessate, d’intesa con Fipe e Seconda Chance, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria si adopererà per individuare i detenuti da coinvolgere nelle iniziative intraprese.

Nato nel gennaio 2021, il progetto Seconda Chance è diventato nel 2022 un’Associazione del Terzo Settore che individua e coinvolge quegli imprenditori richiamati dalla possibilità di aiutare persone in difficoltà e incuriositi dall’opportunità di risparmiare grazie alle agevolazioni della legge Smuraglia.

In due anni il progetto ha procurato circa 230 offerte di lavoro da Torino a Treviso, da Bologna a Firenze a Roma, da Napoli a Reggio Calabria, passando per Agrigento e Cagliari. Hanno aderito a questo piccolo, grande progetto trasversale realtà piccole e grandi, pubbliche e private, e anche alcune multinazionali.

Le aziende che Seconda Chance accompagna nelle carceri per i colloqui incontrano soprattutto candidati cuochi, aiuto cuochi, camerieri, commis, banchisti, lavapiatti, addetti alle pulizie. Ma anche manutentori, elettricisti, idraulici, meccanici, giardinieri.

Sono moltissimi gli imprenditori che nel corso di questi anni hanno offerto un’opportunità di inserimento lavorativo collaborando con Seconda Chance. Hanno scoperto un mondo di sofferenza, ma anche tanta professionalità e tanta voglia di riscatto.

“Offrire opportunità alla voglia di riscatto dei detenuti, sotto forma di formazione professionale o di impiego lavorativo, costituisce la mission della nostra Amministrazione, così come l’ha prevista l’art. 27 della nostra Carta costituzionale”, ha detto il Capo del DAP Giovanni Russo. “Un aiuto importante può venire dalla società esterna: da associazioni di esercenti che si fanno portatrici degli interessi, ma anche delle possibilità offerte da oltre 335 mila imprese su tutto il territorio nazionale e da associazioni di volontariato capaci di portare il mercato del lavoro all’interno degli istituti penitenziari, favorendo il recupero di chi deve ritrovare un posto nella società. Ringrazio Fipe-Confcommercio e l’Associazione “Seconda Chance” per aver voluto essere parte di un impegno sociale importante”.

“Oltre al suo valore economico, non dobbiamo dimenticare che il lavoro ha soprattutto un importante significato sociale. Un’organizzazione di rappresentanza come la nostra deve fare la sua parte attraverso nobili iniziative come questa che ufficializziamo oggi”, ha dichiarato Aldo Cursano, vice presidente di Fipe-Confcommercio. “È per questa ragione che la nostra Federazione è onorata di siglare questo significativo protocollo con Seconda Chance – di cui ammiriamo l’impegno e la determinazione – e il DAP. Oggi iniziamo un percorso che dà vita a una lunga serie di iniziative e promuove il lavoro come strumento di inclusione, dignità e integrazione, simbolo di una ritrovata dimensione sociale“.

La fondatrice e presidente di Seconda Chance, Flavia Filippi: “Fipe-Confcommercio è stata vicina a Seconda Chance fin dagli esordi, da Romolo Guasco a Sergio Paolantoni a Roberto Calugi. Ho sempre sentito il loro sostegno e ho sempre desiderato che la nostra collaborazione diventasse più strutturata. Seconda Chance è un’associazione artigianale e microscopica ma grintosa, aspira ad essere presente in tutto il territorio nazionale, in poco tempo è diventata punto di riferimento per l’intera popolazione carceraria che sommerge di richieste di aiuto l’indirizzo mail info@secondachance.net. Sapere che Fipe-Confcommercio è ufficialmente al nostro fianco ci dà grande forza”.

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