ROMA – Il clima di fiducia scende ancora e si attesta a 84,5 nel 2° trimestre 2024, era 87,6, nel 1° trimestre 2024. I giudizi sulle prospettive di breve termine sono segnati da incertezza. Le valutazioni sul secondo trimestre sono caratterizzate da un segno negativo dei saldi. Il saldo grezzo delle risposte relativo all’intero comparto segna -22,6%, in flessione rispetto al 2023.
Migliore, ma pur sempre negativa, la situazione sulle performance delle singole imprese dove il saldo registra -6,2%. Riportiamo di seguito la nota pubblicata dal Centro Studi della Federazione Fipe.
Fipe: la clientela
I giudizi sull’andamento dei flussi di clientela sono in linea con quelle sul fatturato. Il saldo perde quarantaquattro punti rispetto a quanto rilevato nel 2023.
I costi
I giudizi sulla dinamica dei prezzi delle materie prime registrano un decremento nei saldi delle risposte del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre sui prezzi di vendita il decremento dei saldi è del 13,4%.
L’occupazione
Le valutazioni sulla dinamica dell’occupazione nel II trimestre danno un saldo negativo del -6,1% e nel confronto con il 2023 il saldo è inferiore di 25 punti.
Le aspettative
Le aspettative per il III trimestre 2024 sono caratterizzate da incertezza in particolare riguardo alle performance economiche aziendali e all’occupazione. E’ atteso un leggero ritocco dei listini.
Il clima di fiducia
L’indicatore sintetico del clima di fiducia nel II trimestre scende a 84,5 ed è in flessione rispetto ad un anno fa.