domenica 22 Dicembre 2024
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Fipe, i dati dell’Osservatorio: gestori dei bar sempre più pessimisti sulla crisi

Secondo l’Osservatorio dei pubblici esercizi i gestori dei bar sempre più pessimisti sulla crisi anche se in vista dell’estate si registra più fiducia. I prezzi della caffetteria al di sotto del tasso d’inflazione.

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MILANO – Non è roseo, raccontano i dati dell’Osservatorio Fipe, il quadro congiunturale nel primo trimestre 2012. Lo stato di salute percepito dai pubblici esercizi sul settore scende di 27 punti. I giudizi sull’andamento della clientela mostrano sofferenza: il saldo peggiora di circa 32 punti attestandosi a –68,5. Interrogati sulle singole attività, i gestori danno risposte poco positive: il saldo delle risposte scende di ben 40 punti.

Fipe indaga il sentiment del settore

In pratica otto intervistati su dieci riportano un calo del numero dei coperti in relazione al trimestre precedente. Le dinamiche dei prezzi, di contro, permettono di respirare: i saldi migliorano di 2,6 punti per l’acquisto di materie prime e di 8,7 punti per la vendita. Nonostante le difficoltà affrontate dai pubblici esercizi, il clima di fiducia è in lieve miglioramento, probabilmente anche per la stagione calda che sta per arrivare e che fa ben sperare. Certamente il clima di fiducia migliora rispetto a tre mesi fa, ma se paragonato a quello dello stesso periodo nel 2011, è sempre basso: l’indicatore sintetico sul clima di fiducia peggiora, infatti, di 13 punti rispetto al IV trimestre 2011, tornando ai livelli peggiori.

Riguardo ai prezzi, i dati Fipe mostrano che a marzo i prezzi dei servizi di ristorazione sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa. L’inflazione acquisita è pari all’ 1,4%. Nello stesso periodo l’inflazione generale si è attestata a +0,5% (mese precedente) ed a +3,3% (anno precedente). La forbice tra prezzi della ristorazione e prezzi generali si consolida intorno al differenziale già registrato a febbraio. Gli aperitivi continuano a mantenere una dinamica dei prezzi sostenuta, che supera l’inflazione generale. I prodotti stagionali, come il gelato artigianale, subiscono sensibili incrementi.

La caffetteria resta sugli stessi livelli registrati il mese precedente e resta ben al di sotto del tasso di inflazione generale. Per la ristorazione tradizionale i listini continuano a restare moderati. In un anno l’incremento si ferma a +1,9%. Più vivace la dinamica dei prezzi della ristorazione veloce che, tuttavia, resta ben al di sotto dell’inflazione generale.

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