PADOVA Il traino dell’Expo di Milano e le misure del jobs act dovrebbero portare 17mila assunzioni in più in Italia nel turismo, collegate ai maggiori consumi nel settore della ristorazione e dei pubblici esercizi. È la stima del centro studi Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi – presentata al convegno nazionale all’hotel «Ritz» di Abano Terme (Padova).
Solo entro il 31 marzo le nuove assunzioni dovrebbero toccare quota 2mila. «Il nostro giudizio sul jobs act – spiega Luciano Sbraga, direttore ufficio studi di Fipe – è complessivamente positivo perché garantisce quella flessibilità che per le imprese del nostro settore è vitale. L’obiettivo non è di avere mano libera nella gestione delle risorse umane ma soltanto di maggiori certezze nei rapporti di lavoro».
Secondo lo studio di Fipe l’inversione di tendenza sul saldo dell’occupazione è un segnale che probabilmente la fase più difficile della crisi è alle spalle per il turismo, che in Italia costituisce un comparto da 17 miliardi di euro, con la ristorazione che da sola fattura 7,4 miliardi di euro.