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Fipe, epidemia per il virus: quali sono le misure a sostegno dalle imprese

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MILANO – Continuano gli aggiornamenti per quanto riguarda le misure di sostegno per le imprese colpite dal Coronavirus. Vediamoli in dettaglio attraverso una nota ai media diffusa della Fipe, la Federazione Italiana pubblici esercizi.

Il decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020 ha introdotto misure urgenti per imprese e lavoratori che riguardano l’ampliamento delle possibilità di ricorso agli ammortizzatori sociali sia ordinari che in deroga.

Imprese aiutate da nuove disposizioni

In particolare, a seguire si evidenziano le principali novità di interesse:

– nei comuni della “zona rossa” sono sospesi i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 30 aprile 2020;

– per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, per unità produttive situate nella “zona rossa”, è consentito accesso agevolato per termini e procedure al Fondo di integrazione salariale (FIS), in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

L’accesso al Fondo è consentito anche per i lavoratori già residenti o domiciliati nella “zona rossa” e impossibilitati a prestare la propria attività lavorativa

Il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa non può essere superiore a 3 mesi. Il ricorso all’assegno ordinario del Fis è concesso anche ai lavoratori dipendenti presso datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti;

– è istituita la Cassa Integrazione in deroga per le imprese con unità produttive e/o che hanno lavoratori in forza residenti o domiciliati nella “zona rossa”, per un periodo massimo di tre mesi.

– è istituita la Cassa Integrazione in deroga per un periodo massimo di un mese, per le imprese con unità produttive e/o che hanno lavoratori in forza residenti o domiciliati nelle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna per le quali non sono previsti ammortizzatori sociali. Tali trattamenti saranno concessi previo accordo con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.

– in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi o professionisti ivi compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla gestione separata e che svolgono la loro attività lavorativa nei della zona rossa o siano residenti o domiciliati nella stessa è riconosciuta, un’indennità mensile pari a 500 euro per un massimo di tre mesi.

Altri provvedimenti per le imprese

Si ricorda, inoltre, che per far fronte alla situazione di emergenza in atto, è possibile fare ricorso agli strumenti di flessibilità contrattuale per una corretta gestione del rapporto di lavoro all’interno della singola impresa (ferie, permessi retribuiti e orario multi periodale).

Allo stesso modo, a prescindere dalla collocazione geografica, è possibile per le imprese che ne hanno i requisiti, inoltrare domanda al Fondo d’Integrazione Salariale, così come è possibile inoltrare domanda di sostegno al reddito del sistema bilaterale del turismo.

Per maggiori dettagli e ed una consulenza specifica vi suggeriamo di contattare la Fipe più vicina. L’elenco di tutte le sedi territoriali al link

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