ROMA – Nell’ambio della Settimana nazionale della protezione civile, il Capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano ha partecipato al direttivo di Fipe-Confcommercio, tenutosi a Roma, rimarcando la delicatezza e l’importanza del ruolo del Dipartimento quale primo soggetto chiamato ad intervenire in caso di emergenze e calamità.
Nelle situazioni di criticità, anche i pubblici esercizi rappresentano un presidio territoriale indispensabile, dove l’apertura di un ristorante o di un bar è spesso il simbolo del primo passo per ripartire e ripristinare la normalità.
“La presenza di Ciciliano è l’ennesima testimonianza del valore sociale dei pubblici esercizi”, dichiara il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani. “Dopo le emergenze che la Protezione Civile è chiamata purtroppo sempre più frequentemente a gestire per terremoti, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni, siccità e altre tragiche calamità atmosferiche, le Comunità devono ripartire ripristinando la loro quotidianità. Ecco allora il ruolo sinergico dei Pubblici Esercizi, presidi sociali, di ascolto, di aiuto, di servizio per ridare speranza e fiducia alle popolazioni danneggiate”.
“Per far rinascere le comunità ferite e tenere viva la socialità in aree interessate da un’emergenza è necessario, ancor prima di dare il via alla ricostruzione, ricreare quel tessuto commerciale e quella piccola economia, fondamentali per l’aggregazione e la socialità tipica dei nostri territori. Non bisogna infatti sottovalutare che, anche un caffè al bar, è importante per tornare alla quotidianità e tenere vivo il senso di comunità” – Così il commento del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano.