giovedì 31 Ottobre 2024

Fine dining: la crescita in Italia supera i 200 mln nel 2023

Il gruppo Da Vittorio guida la classifica con un fatturato di 87 milioni di euro, segnando un incremento del 30% rispetto al 2022, grazie alla diversificazione in ambito catering e ristorazione

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MILANO – Il settore del fine dining in Italia si conferma in forte crescita, con il business degli chef stellati che ha registrato un aumento complessivo dei ricavi pari al 17% rispetto all’anno precedente. I dieci principali player hanno infatti raggiunto un totale di quasi 209 milioni di euro, rispetto ai 178 milioni del 2022, evidenziando un notevole consolidamento e diversificazione nel settore.

Il settore del fine dining in Italia

Il gruppo Da Vittorio guida la classifica con un fatturato di 87 milioni di euro, segnando un incremento del 30% rispetto al 2022, grazie alla diversificazione in ambito catering e ristorazione.

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Il business degli chef stellati in Italia (dati concessi)

Segue il Gruppo Cannavacciuolo, che ha chiuso il 2023 con un ricavo aggregato di 24 milioni di euro (+4%). Nel caso della famiglia Cannavacciuolo, a trainare la crescita sono i ristoranti premiati dalla Michelin – Villa Crespi con tre stelle e il Bistrot a Torino con una stella – e soprattutto l’espansione nell’hospitality con la catena Laqua Collection, che si integra alla ristorazione gourmet.

Due esempi emblematici sono gli hotel 5 stelle lusso Villa Crespi (che include l’omonimo ristorante) e il più recente Le Cattedrali Relais by Laqua Collection, aperto contestualmente al fine dining Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti.

La Famiglia Alajmo e il mondo Francescana di Massimo Bottura confermano la crescita, rispettivamente con incrementi del 6% (fatturato 2023 a 19 milioni di euro) e del 10% (fatturato 2023 a 18,7 milioni di euro) rispetto all’anno precedente.

Altri nomi rilevanti come Enrico Bartolini e Carlo Cracco hanno registrato aumenti del 16% (fatturato 2023 a 15,9 milioni di euro) e del 4% (fatturato 2023 a 12,3 milioni di euro), mentre Niko Romito ha realizzato un incremento del 26% con ricavi a 9,6 milioni di euro. Giancarlo Perbellini, con 8,6 milioni di euro e un aumento del 4%, e l’Enoteca Pinchiorri, con un incremento del 25% portando i ricavi a 7 milioni di euro proseguono il trend positivo del settore. Segno più anche per il bilancio 2023 di Enrico Crippa che, con il tristellato Piazza Duomo e il ristorante La Piola (in partnership con la famiglia Ceretto), chiude l’esercizio con 6,6 milioni di euro (+10 per cento).

La crescita del fine dining italiano è sostenuta da una strategia di diversificazione che si espande in settori complementari come il catering, l’ospitalità e la consulenza, segno di un settore in evoluzione che risponde alle nuove esigenze del mercato.

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