FIRENZE – Si è svolta al Saschall di Firenze, la seconda edizione della Fiera del cioccolato artigianale dove, di nuovo, uno dei peccati di gola è diventato sia un prodotto di grande successo commerciale sia anche una moda, e spettacolo. In Italia nel 2003 la produzione di dolci e a base di cacao è stata di oltre 256 mila tonnellate, di cui quasi 112 mila destinate all’ esportazione. Il prodotto importato è pari a 102 mila tonnellate.
Il valore delle produzioni cioccolatiere italiane è di 2.673,8 milioni di euro. Il valore delle nostre esportazioni è di 447,5 milioni di euro e quello delle importazioni è pari a 277,9 milioni di euro. Gli italiani consumano oltre 246 mila tonnellate di prodotti a base di cioccolato, in media 4,26 kg a testa ogni anno.
Fiera del cioccolato artigianale: i dati
Negli ultimi dieci anni i consumi sono aumentati in media da 2 a 4 kg pro capite. Le pasticcerie artigiane in Italia che producono dolci al cioccolato sono 18 mila con oltre 59 mila addetti. I cioccolatieri che sono 600 raggiungono un giro d’ affari di 350 milioni di euro. Il cioccolato è arrivato in Europa attorno 1540 quando l’ imperatore Montezuma II offri a Hernan Cortes una tazza di cioccolato con le spezie che el conquistador portò in Spagna a Carlo I. Da allora il cioccolato è diventato un prodotto ammirato da tutti.
Quest’anno la Fiera ha riunito 30 espositori. Nuova arrivata la Svizzera, con un padiglione, una sorta di riconoscimento alla bandiera, dove ha proposto mostre fotografiche, momenti ludici per i bambini, l’ elezione di lady Chocolate, uno spazio per chi cerca l’ anima gemella in base al tipo di cioccolato più amato, un sambodromo (il Brasile è il maggior esportatore di cacao e Cacao meravigliao il tormentone più conosciuto). Infine le degustazioni.