lunedì 23 Dicembre 2024
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Ferrero sui Nutella Biscuits investe altri 86 milioni di euro in Basilicata

La cittadina lucana del Marmo-Platano si radica così sempre più nella geografia della crema spalmabile conquistando altro terreno nel suo ruolo di capitale del biscotto farcito. Le attività, per questo, a Balvano fervono. L’obiettivo è di avviare la seconda linea esattamente tra un anno, ad ottobre del 2021

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ALBA (Cuneo) – I Nutella Biscuits continuano a incassare, e Ferrero ha fiutato l’affare: dopo il successo che era quasi diventata un’ossessione per molti degli affezionati alla crema spalmabile di nocciole, l’azienda ha deciso di fare un ulteriore investimento per la produzione di questi biscotti golosi per raggiungere una cifra impressionante, di 390 milioni di articoli. Leggiamo la notizia completa dal sito lagazzettadelmeggiorno.it.

Nutella Biscuits: quando si dice il lato dolce del lavoro

Ferrero raddoppia l’investimento a Balvano e i prepara a immettere sul mercato ogni anno 2 miliardi e 390 milioni dei suoi “Nutella Biscuits”, una quantità enorme al punto che per mettere tutti i biscotti in fila bisognerebbe fare quasi due volte e mezzo il giro dell’equatore.

All’atto pratico nessuno lo farà, ma con altrettanta praticità, lasciando stare la gioia dei golosi, questo vuol dire più lavoro in Basilicata: 68 le assunzioni dirette annunciate dall’azienda (e i sindacati pensano si possa anche arrivare a un’ottantina), non stimate, ma comunque considerevoli, quelle dell’indotto e un programma di investimento da 86 milioni di euro.

L’azienda di Alba

Rappresenta il più forte brand italiano nel mondo ha definito il tutto in un accordo di programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico e sembra proprio che a dettare i tempi questa volta sia stato il successo di un prodotto che sta invadendo progressivamente gli scaffali di tutto il mondo. La Regione, dal canto suo, ha manifestato il proprio interesse per l’iniziativa con una lettera dell’assessore alle attività produttive Franco Cupparo che ha formalizzato la disponibilità a cofinanziare l’intervento.

E intanto l’assessorato all’ambiente guidato da Gianni Rosa ha rilasciato a tempo di record la nuova Autorizzazione integrata ambientale che consente di passare da 16mila a 33mila tonnellate di produzione annua, con un ampliamento dell’edificio, la ricollocazione di alcune aree di deposito temporaneo dei rifiuti, la riconfigurazione delle reti di scarico e la rimodulazione del quadro delle emissioni.

La cittadina lucana del Marmo-Platano si radica così sempre più nella geografia della crema spalmabile conquistando altro terreno nel suo ruolo di capitale del biscotto farcito.
Le attività, per questo, a Balvano fervono. L’obiettivo è di avviare la seconda linea esattamente tra un anno, ad ottobre del 2021. Da quella data, nello stabilimento sorto nei programmi di industrializzazione del dopo-terremoto ‘80 le linee di produzione dovrebbero raddoppiare. E se la nuova occupazione stimata si ferma (si fa per dire) a 68 unità è solo grazie alle sinergie che sarà possibile realizzare dall’esistenza di due linee di produzione gemelle affiancate.

La prima linea di Nutella Biscuits

Aveva inaugurato l’esordio del gruppo nel mondo del biscotto e aveva regalato circa 120 nuove assunzioni ma alcune delle posizioni lungo la linea produttiva potranno essere ora in comune tra le due linee.

Il nuovo edificio, tuttavia, non servirà solo alla linea produttiva vera e propria. Già a fine anno scorso, sulla scorta del successo riscosso dai biscotti, l’azienda si era mossa alla ricerca di capannoni dove far riposare il prodotto (una volta confezionato deve assestarsi per qualche giorno) la cui produzione era già stata spinta al massimo con la lavorazione a ciclo continuo e un secondo farcitore. Ma evidentemente il successo è tale che ancora non bastava.

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