MOSCA – “La Russia e’ un grande mercato in crescita”. Lo ha detto Giuseppe D’Angelo. General manager di Ferrero responsabile dell’area Anglo-americana e della Cis; ossia lo spazio ex sovietico senza le repubbliche baltiche.
Ferrero in Russia
D’Angelo, nel corso dei festeggiamenti per i 5 anni dell’impianto, ha spiegato che, attualmente lo stabilimento di Vladimir produce da solo 33.000 tonnellate all’anno. Fra Kinder Sorpresa, Kinder Cioccolato, Raffaello e Nutella.
E questo non solo per il mercato russo. Ma anche per quello kazako, ucraino e bielorusso. La societa’ inoltre importa in Russia altri prodotti classici come i Ferrero Rocher o i Tic Tac.
D’Angelo ha descritto un mercato che cresce a doppia cifra ogni anno
“Per i Raffaello la Russia è il Paese numero uno” ha spiegato. “Così come per i Kinder Cioccolato. La stessa cosa vale per i Kinder Sorpresa; superando persino Italia e Germania” ha aggiunto.
Per poi specificare che la popolazione ha dimostrato un gusto per il cioccolato simile a quello tedesco o inglese. E ancora “sta crescendo” e presenta ulteriori margini. Se infatti nella vecchia Europa, precisamente in Germania, Nutella e’ stata lanciata nel ’62, a Mosca è arrivata solo nel ’95.
E ora il prodotto da spalmare celebrato persino al cinema, in Russia verrà nuovamente riproposto. A un cliente che ha un gusto a tavola più occidentalizzato rispetto agli anni 90.