MILANO – «La vittoria è più dolce in Cina per Ferrero rocher». Così titolava un articolo in prima pagina del Financial times dedicato all’azienda italiana che ha ottenuto una significativa vittoria in cina contro la contraffazione. L’alta corte di Tianjin ha ingiunto alla cinese Montresor di fermare fine alla produzione di cioccolatini impacchettati in modo identico a quelli dell’azienda italiana. La Montresor è stata inoltre condannata a pagare alla Ferrero un indennizzo di 87mila dollari.
Ferrero Rocher: la sentenza dell’Alta corte cinese
Una che ribalta di fatto quella di primo grado dello scorso novembre con la quale il tribunale di Tianjin aveva respinto la denuncia degli italiani affermando che la montresor aveva «una notorietà superiore e e da più tempo era un famoso produttore» rispetto alla Ferrero.