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Ferrero, ricavi a 11 miliardi: le strategie per andare oltre il cioccolato e innovare

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MILANO — Ferrero rincorre obiettivi sempre più ambiziosi e punta ad allargare il proprio raggio di azione al di fuori del core business tradizionale oltre a innovare a livello di filiera.

Le nuove strategie del colosso dolciario di Alba sono delineate in questo interessante articolo pubblicato sabato 30 giugno nell’edizione di Cuneo della Stampa, a firma di Roberto Fiori, che vi proponiamo di seguito.

ALBA (Cuneo) – Il fatturato del gruppo dolciario Ferrero continua a crescere, mentre il perimetro d’azione della multinazionale si allarga. Dal choco-confectionery ai settori dei biscotti, gelati e sugar.

A dirlo è il presidente esecutivo della multinazionale, Giovanni Ferrero, che ha scelto la platea della Festa Anziani per fare alcuni annunci relativi al colosso del cioccolato dal palco della Fondazione albese.

Terzo gruppo al mondo

«Nonostante la volatilità del mercato, continuiamo a essere sul podio come terzo gruppo al mondo nel settore dolciario del cioccolato, con quasi 11 miliardi di euro di fatturato – ha detto Giovanni Ferrero -. Siamo una delle poche aziende che prevede di raddoppiare i propri risultati, in un panorama dove la concorrenza non cresce».

E ha aggiunto: «Per fare questo, vogliamo andare oltre. L’arena del choco-confectionery è ormai troppo affollata e le nostre ambizioni di crescita troppo grandi. Vogliamo fare di più. Vogliamo espandere i nostri confini nel cosiddetto fuori pasto dolce, vogliamo eccellere nel mercato dello sugar, dei biscotti, dei gelati».

Siglato il primo accordo di filiera in Piemonte

Sul fronte delle materie prime. A tre mesi dal lancio del Progetto Nocciola Italia promosso da Ferrero Halzelnut Company, divisione interna del gruppo Ferrero dedicata alla nocciola; è stato siglato ieri il primo accordo di filiera del Piemonte.

L’accordo tra Ferrero Hazelnut Company e Ascopiemonte, l’organizzazione di produttori di frutta a guscio che oggi raggruppa 600 soci con oltre 3 mila ettari di noccioleti specializzati, sancisce l’avvio per i primi nuovi impianti di nocciola nel territorio piemontese. L’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2023 una superficie di 700 ettari di nuove piantagioni corilicole sul territorio regionale.

La durata dell’intesa è di 20 anni. E prevede l’impegno da parte di Ferrero di acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi impianti.

Roberto Fiori

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