domenica 22 Dicembre 2024
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Ferrero in guerra per la copia cinese del Rocher “Sarà dura vincere”, dicono ad Alba. La sentenza a gennaio

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MILANO – C’è anche la Ferrero e il cioccolato italiano nell’infinito elenco delle dispute legali per l’imitazione di marchi e prodotti celebri da parte dei cinesi entra un nuovo caso illustre, quello del Ferrero-Rocher, il celebre cioccolatino della casa di Alba, la stessa che produce anche Kinder e la Nutella, la crema che vanta il maggior numero di tentativi di copiatura, anche del marchio per altro registrato.

Il quotidiano britannico Financial Times ha dedicando ieri alla vicenda un articolo con un richiamo ed una foto in prima pagina, è stato anche al centro dei colloqui tra il responsabile del commercio di Pechino, Bo Xilai e il commissario Ue, Peter Mandelson.

Il rappresentante dell’Unione europea, scrive il quotidiano economico britannico, ha portato ad esempio dei problemi legati all’imitazione dei marchi e alle incertezze legali per le imprese occidentali in Cina proprio la nocciola ricoperta di cioccolato che ha fatto le fortuna della casa di Alba.

La diatriba legale sul Rocher vede contrapposta la Ferrero alla cinese Montresor Food.

La corte suprema di Pechino deciderà il mese prossimo la sorte del Tresor Dore, la versione cinese del Ferrero Rocher.

Il gruppo alimentare italiano chiede ai giudici di far ritirare dagli scaffali il cioccolatino made in China e anche un risarcimento di 700 mila Renmibi, più o meno 90 mila dollari (68 mila euro circa).

L’azienda dolciaria ha ottenuto nel gennaio scorso una prima significativa vittoria in Cina contro la contraffazione del Rocher.

L’alta corte di Tianjin, la metropoli portuale a 150 chilometri da Pechino, ha ingiunto alla Montresor di mettere fine alla produzione di cioccolatini impacchettati in modo identico a quelli dell’azienda italiana.

La società cinese è stata inoltre condannata a pagare alla Ferrero un indennizzo di 87 mila dollari.

I cioccolatini cinesì riportano un diverso logo ma hanno la stessa apparenza e pressochè un identico gusto.

Il Tresor Dore è spesso venduto nei supermercati del paese asiatico accanto al Ferrero Rocher e Zhou Mian, legale della Montresor Food, respinge le accuse di plagio.

La Ferrero stessa riconosce che sarà una battaglia dura.

Uno dei suoi manager ha sottolineato che per arrivare ad una soluzione positiva della questione la «strada non è facile».

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