MILANO – «Il consenso dipende dal nostro prodotto. Questo richiama i giovani a una scelta principalmente emozionale». Non ha dubbi Giovanni Ferrero. L’erede della famiglia di imprenditori di Alba e amministratore delegato del gruppo.
Giovani: perché vogliono lavorare in Ferrero
Perché siete tra le aziende più ambite per i lavoratori del domani?
«Lavorare per un “love brand” come Nutella è di per sé un elemento di forte attrazione per un giovane studente che si deve affacciare sul mondo del lavoro. D’altra parte la scelta nella sua componente più razionale è probabilmente guidata da elementi del nostro modello di business costruito su una visione mondiale e di lungo termine che poggia sull’economia reale ».
Una tendenza confermata anche in Francia e Germania
«Il successo di Ferrero deriva dall’essere una vera azienda “glocal” (pensare “globale” e agire “locale”). Quindi attenta allo sviluppo internazionale ma con un forte senso di responsabilità sociale nei confronti delle comunità in cui opera».
Qual è l’importanza che dà Ferrero all’attrazione dei talenti
«L’importanza è grande. Ferrero opera con l’obiettivo di sviluppare legami di lungo termine con i propri dipendenti. Uno dei primi corsi per i neoassunti si chiama ”Ferrerità”. Ha come tema i valori comuni che animano gli operai, gli impiegati e i dirigenti di Ferrero».
Quali consigli darebbe ai giovani neo-laureati?
«Alla base di ogni decisione deve esserci la passione. Solo così si possono raggiungere risultati elevati e il giusto equilibrio tra soddisfazione nel lavoro e felicità nella vita privata».
Fonte: la Repubblica