ALBA (Cuneo) – E se il Ferrero Rocher diventasse un gustosissimo gelato targato Ferrero? L’azienda piemontese da sempre interessato al settore del dessert freddo, ci riprova stavolta in totale autonomia, con una linea di stecchi e di ghiaccioli pronti per questa estate. Leggiamo i dettagli dell’operazione dall’articolo di Corinna De Cesare sul corriere.it.
Ferrero pensa all’estate con altri gelati
I primi test li fece fare il fondatore Michele Ferrero nel lontano 2001. Da allora, la pasticceria di Alba diventata una multinazionale da 12,3 miliardi di euro, non ha mai smesso di testare i gelati. Che vengono lanciati ora sul mercato italiano partendo dai cosiddetti «stecchi» e da una pralina su cui il papà della Nutella fece impazzire tutta la linea di produzione, alla ricerca della perfezione della sfera e dell’artigianalità. È il Ferrero Rocher il primo prodotto iconico scelto dall’azienda di Alba per entrare in maniera diretta nel mercato dei gelati confezionati, un settore che vale in Italia circa 2 miliardi, suddiviso tra consumi domestici e fuori casa.
In passato erano apparsi già, sul mercato, gelati Kinder
Ma erano stati prodotti da Unilever con cui Ferrero aveva siglato un accordo triennale che a detta degli esperti valorizzava più i vantaggi del canale distributivo che il prodotto in se. Ora, dopo l’acquisizione della spagnola Ice cream factory di Valencia, e il contratto con Unilever scaduto a gennaio 2021, Ferrero parte in autonomia debuttando a livello europeo su due segmenti: gli stecchi e i ghiaccioli.
Nella prima categoria con tre ricette diverse
– Ferrero Rocher Classic, Ferrero Rocher Dark e Raffaello – nella seconda con Estathè Ice (limone e pesca). E se per i gelati Rocher e Raffaello, oltre all’Italia, il gruppo sta sbarcando nei principali paesi europei – Francia, Germania, Spagna e Austria -, per Estathè Ice si tratta di una particolarità esclusiva del mercato italiano.
Il canale distributivo scelto è quello della grande distribuzione con una diffusione in tutta Italia che arriverà a conclusione nel mese di maggio. Ma è solo l’inizio perché l’intenzione è quella di arrivare, nell’arco di pochi anni, a garantire ai consumatori un’offerta di 20-25 prodotti comprensiva delle cosiddette vaschette e i coni. Con un portafogli prodotti che l’azienda vuole ampliare anno dopo anno. Continua dunque la strategia di crescita messa in campo da qualche anno da Giovanni Ferrero, figlio del fondatore e presidente esecutivo del gruppo che negli ultimi anni ha spinto l’acceleratore sull’internazionalizzazione e sul lancio di nuovi prodotti come i Nutella biscuits.
Nel 2020 il gruppo Ferrero, costituito da 105 società consolidate a livello mondiale e 31 stabilimenti produttivi, ha visto crescere le vendite proprio grazie alla crescita negli Stati Uniti e in altri mercati occidentali come Germania, Francia e Italia. Una crescita trainata da alcuni brand iconici, come Nutella, Kinder Bueno, e dai prodotti freschi, ma anche dal lancio di nuovi prodotti, come Nutella Biscuits, sul mercato italiano. Ora il lancio dei gelati.