NEW YORK – New York si è arricchito di un altro fiore all’occhiello dell’eccellenza italiana. Ferrero ha aperto il suo centro di ricerca e innovazione nel campus universitario di Cornell, situato a Roosevelt Island, tra Manhattan e Queens.
Farà parte del cosiddetto Bridge, il complesso che ospita il centro tecnologico dell’università, una dello otto dell’Ivy League.
L’eccellenza del modo accademico americano. Proprio come i grandi della Silicon Valley, anche la Nutella avrà dunque il suo centro ricerche. Nel cuore di Manhattan.
Investimenti per due miliardi
Nel progetto saranno investiti globalmente due miliardi di dollari. Il polo, spiega Forest City New York, società addetta allo sviluppo e alla gestione del progetto, si erge nella porzione inferiore dell’isola residenziale. Immediatamente a sud del Queensboro Bridge, il ponte che unisce Manhattan al Queens.
Ferrero International SA, il braccio internazionale del gruppo di Alba, ha sviluppato il progetto insieme alla finanziaria Two Sigma Investment e al colosso bancario Citigroup, portando a compimento la prima fase di messa a punto del campus.
E cosa si farà all’interno del centro ricerche?
“Svilupperemo ricerche e tecnologie all’avanguardia che avranno impatti sui nostri prodotti e attività”, spiega Giovanni Battistini, vicedirettore per l’innovazione scientifica di Ferrero.
Il gruppo italiano della Nutella punta infatti a rafforzare la sua task force dedicata all’innovazione, assumendo laureati dell’università di Cornell.
Il centro occupa circa 400 metri quadrati nel Bridge, mentre il campus verticale di Cornell si estenderà su oltre 21mila metri quadrati. E ci sono anche con spazi comuni per socializzare, siti ricreativi e una terrazza con vista a 360 gradi.
Si può raggiungere con i trasporti pubblici della Grande Mela, con la sua funivia che unisce la Seconda Avenue, all’altezza della 60esima street, e l’hub metro dell’isola di Roosevelt.
Fabrizio Arnhold