MILANO – La Colombia si avvia verso la piena ripresa produttiva. Lo indicano i dati diffusi venerdì da Fedecafé relativi ad aprile.
La produzione mensile ha segnato infatti un incremento sull’anno dell’85%, risultando pari a 1.075.000 sacchi da 60 kg. Si tratta del dato mensile più elevato da dicembre 2010. Nonché del volume massimo degli ultimi 10 anni per il mese di aprile.
La produzione complessiva da inizio anno solare si attesta così a 3.194.000 sacchi, in crescita del 41% rispetto ai 2.262.000 sacchi dei primi 4 mesi del 2012.
Fedecafé: i numeri nel dettaglio
Allo stesso modo, negli ultimi 12 mesi (maggio 2012-aprile 2013) sono stati raccolti 8.676.000; con un incremento del 22% sul pari periodo immediatamente precedente.
Dati che si riflettono nell’export, che è risalito ad aprile a 810.000 sacchi. Con un miglioramento del 64% rispetto allo stesso mese di un anno fa.
Nei primi 4 mesi del 2013
La Colombia ha esportato 2.948.000 sacchi, contro 2.199.000 sacchi nell’analogo periodo dell’anno scorso (+34%).
L’export degli ultimi 12 mesi segna infine un incremento del 14% risultando pari a 7.918.000 sacchi.
Il rapporto mensile di Fedecafé
Sottolinea le grandi trasformazioni subite negli ultimi anni dalla struttura produttiva del paese.
Il 55% delle piantagioni è costituito da arbusti di varietà resistenti alla roya.
Il livello di infezione della ruggine del caffè si è ridotto, in 2 anni, dal 33,45 al 5,3%.
Le aree coltivate sono cresciute del 15% negli ultimi 5 anni.
Dal 2008 a oggi sono stati rinnovati 462mila ettari coltivati a caffè: circa la metà di tutte le piantagioni del paese.
Tra il 2010 e il 2012 le superfici rinnovate hanno raggiunto la cifra record di 316mila ettari.
L’età media degli arbusti è pari a 8,2 anni, contro 12,4 nel 2008.