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venerdì 22 Novembre 2024
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Come far bere più caffè all’Uganda?

Le autorità locali puntano a portare i consumi interni ad almeno mezzo chilogrammo pro capite all'anno migliorando la distribuzione dei prodotti locali nel dettaglio e promuovendo la cultura del caffè

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MILANO – L’Uganda – secondo produttore e primo esportatore africano di caffè – guarda alla nuova annata caffearia con rinnovate ambizioni. Secondo l’Unione nazionale del settore del caffè e delle imprese agricole (Nucafe), organizzazione ombrello che rappresenta gli interessi di 160.000 produttori, la produzione salirà, nel 2016/17, a 4,2 milioni di sacchi, dai 3,7 milioni del 2015/16.

Un risultato in linea con gli obiettivi dell’Autorità per lo Sviluppo del Caffè (UCDA), che punta a elevare i raccolti a una media di 6 milioni di sacchi, entro la fine di questo decennio, e di 15 milioni di sacchi, entro i prossimi due decenni.

Uno dei principali ostacoli al raggiungimento di questi traguardi è costituito dalle minacce fitosanitarie.

Due le emergenze maggiori.

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