MILANO – Fairtrade international fa un altro passo per portare sempre maggiori benefici agli agricoltori, annunciando un nuovo requisito per le cooperative e i trader che richiedono la certificazione per caffè e cacao. A partire dal 1 giugno 2020, le cooperative e i trader che fanno domanda devono dimostrare di avere già, da parte dei clienti, degli impegni di acquisto per nuovi volumi di vendite Fairtrade.
Tali impegni devono essere confermati dal licenziatario che metterà il marchio sui prodotti finiti e validate dall’Organizzazione nazionale Fairtrade di competenza (Fairtrade Italia per gli operatori commerciali italiani). Sarà inoltre possibile certificarsi, per le nuove organizzazioni di produttori, per garantire la continuità della fornitura di caffè e cacao Fairtrade per un contratto già in essere.
Fairtrade international, nuovi requisiti
Questa decisione è frutto dell’impegno di Fairtrade per fare in modo che gli agricoltori guadagnino un reddito dignitoso ed è solo una delle molte misure che Fairtrade sta sviluppando su input delle cooperative stesse e di altri stakeholder.
“Questa modifica ha l’obiettivo di consentire alle neo-certificate cooperative di produttori di caffè e cacao di vendere immediatamente a condizioni Fairtrade, a vantaggio dei soci agricoltori. Inoltre, le cooperative Fairtrade esistenti, con la crescita della domanda, aumenteranno la percentuale di prodotto venduto a condizioni Fairtrade”, dice Gelkha Buitrago, direttrice dell’unità Standard and pricing di Fairtrade international. “Gli agricoltori meritano di guadagnare dignitosamente per il lavoro che fanno. Vendere il loro raccolto a condizioni Fairtrade – con il prezzo e il Premio Fairtrade – è un elemento chiave per riuscirci.”
I produttori di caffè devono misurarsi con prezzi globali storicamente bassi, per più di un anno mediamente sotto il dollaro alla libbra
I prezzi sono significativamente inferiori al costo di produzione per quasi tutti i piccoli cafficoltori. Il prezzo minimo Fairtrade di 1,40 dollari alla libbra e il Premio Fairtrade aggiuntivo sono una rete di protezione in questi periodi di ribasso, ma la quantità di caffè che riescono a vendere a condizioni Fairtrade dipende dall’impegno degli acquirenti finali.
Anche per il cacao in Africa occidentale ci sono sfide significative
Visto che la maggioranza delle famiglie di coltivatori di cacao vive in povertà estrema. A partire da ottobre 2019 Fairtrade ha aumentato del 20% il prezzo e il Premio per il cacao come passo verso il raggiungimento del reddito dignitoso. Jon Walker, Senior Advisor per il cacao di Fairtrade international, riferisce che, nonostante le stime preliminari per il 2019 indichino un calo dell’11 per cento (rispetto al 2018) delle vendite di cacao dalla Costa d’Avorio, il valore finanziario totale per le cooperative di cacao ivoriane e i loro soci agricoltori è cresciuto di quasi il 35 per cento.
“A livello individuale, tuttavia, alcuni agricoltori non hanno visto benefici. Dobbiamo ritornare alla crescita dei volumi Fairtrade, venduti dalle cooperative e dai loro soci, già viste negli scorsi anni, lavorando insieme a partner industriali impegnati”, ha dichiarato Walker.
Il nuovo requisito sarà effettivo, a partire dal primo giugno, per i prossimi 14 mesi
Oppure finché non venga superato dall’aggiornamento degli standard Fairtrade per il caffè e il cacao, che sono attualmente in fase di revisione. Durante le consultazioni per la revisione degli Standard, i produttori e gli altri attori della filiera daranno il proprio contributo in diversi momenti e misure.
Maggiori informazioni per le organizzazioni dei produttori e i trader sono disponibili sui siti di Fairtrade International e di Flocert, l’ente certificatore indipendente di Fairtrade.