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sabato 02 Novembre 2024
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FAIRTRADE – Ecco che cosa c’è dietro e dentro il marchio del caffè equo solidale e l’iniziativa “Buono per davvero” che coinvolge 200 bar in tutta Italia e numerosi torrefattori

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MILANO – Molti, soprattutto tra i lettori non addetti ai lavori, si possono chiedere che cosa ci sia esattamente dietro il marchio Fairtrade. Ecco una spiegazione sintetica attraverso una serie di domande.

Fairtrade è il marchio di certificazione etico più diffuso al mondo, e garantisce standard sociali, economici e ambientali, rappresentando in tal modo l’unico sistema di certificazione di prodotto del commercio equo.

L’iniziativa che coinvoge torrefazioni e caffetterie rappresenta il primo tentativo di promuovere il consumo di caffè Fairtrade nel canale fuori casa, con un focus particolare per le caffetterie.

1. Faitrade rispetta delle condizioni dei coltivatori di caffè.
Gli standard della certificazione etica Fairtrade per le organizzazioni di produttori di Asia, Africa e America Latina prevedono la proibizione di ogni discriminazione sulla base di sesso, età, appartenenza religiosa, preferenza politica; proibizione di lavoro forzato; garanzia di libertà di associazione dei lavoratori; obbligo di assunzione regolare disciplinata da contratto; obbligo di formazione dei lavoratori su pratiche agricole sostenibili.

2. Le coltivazioni Faitrade tutelano l’ambiente
Rispetto delle risorse naturali (minimizzare l’uso dei pesticidi e fertilizzanti e sostituirli parzialmente e gradualmente con fertilizzanti organici, controllo biologico delle malattie, ridurre l’uso delle energie, specialmente da fonti non rinnovabili, rotazione dei raccolti, scelta adeguata dei prodotti da coltivare, selezione dei raccolti, uso attento delle fonti energetiche e se rilevante, coltivazione all’ombra). L’elenco completo degli standard Fairtrade si trova QUI
Infine la maggior parte dei caffè delle torrefazioni che aderiscono all’iniziativa, oltre ad avere la certificazione Fairtrade hanno anche quella del biologico.

3. Caffè buono proposto sia come miscela sia 100% arabica.
La descrizione dei caffè Fairtrade è disponibile QUI . Tra le torrefazioni che aderiscono all’iniziativa alcune propongono miscele, altre come Goppion Caffè, Torrefazione Caffè Gourmet, Caffè Molinari, Le piantagioni del caffè e Caffè Agust 100% arabica. Altre ancora hanno entrambe le proposte (sia miscela che 100% arabica), come ad esempio Caffè Gioia e Caffè Haiti Roma.

4. Come sono stati scelti per la settimana di lancio del Faitrade nelle caffetterie, buono per davvero?
I bar non sono stati selezionati ma sono una parte di quelli che, avendo caffè Fairtrade nella propria gamma di prodotti perché forniti da aziende nostre partner, hanno scelto di aderire all’iniziativa.

5.Di che bar si tratta? Ce ne sono appartenenti a catene? Come si fa a sapere dove si trovano?
Si tratta di bar indipendenti serviti dalle torrefazioni partner dell’iniziativa. L’elenco degli aderenti è disponibile QUI

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