mercoledì 30 Ottobre 2024

Fairtrade: dal commercio equo 2 milioni di premio aggiuntivo agli agricoltori

Da leggere

  • Gaggia brillante
  • Dalla Corte
  • TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO -Consumo etico, filiere sostenibili e più di 2 milioni di euro di Premio aggiuntivo alle comunità di produttori in America Latina, Africa e Asia. Da investire in progetti sociali o miglioramento produttivo: positivi i dati del Rapporto annuale 2018 presentato oggi a  In crescita i prodotti del commercio equo certificati Fairtrade acquistati dagli
italiani.

Commercio equo Fairtrade: nel 2018 la spesa dei consumatori nel nostro Paese è arrivata a generare un valore di circa 145 milioni di euro

Secondo i dati emersi durante l’incontro promosso nell’ambito del Festival dello Sviluppo
Sostenibile (manifestazione ideata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS) dal titolo “ Filiere sempre più sostenibili ” a Palazzo dei Giureconsulti a Milano, il Marchio internazionale di Certificazione. Con 2000 prodotti distribuiti in 13.000 punti vendita su tutto il territorio nazionale, crea un impatto importante.

CIMBALI M2

Che permette di assicurare agli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo migliori condizioni commerciali e di lavoro.

Due milioni di euro alle comunità nei Paesi in via di sviluppo

Vendite che hanno generato, sotto forma di Premio Fairtrade, un ritorno economico alle comunità di America Latina, Africa e Asia di circa 732.000 euro per le banane, 720.800 euro per il cacao; 318.700 euro per il caffè e 212.500 euro per lo zucchero. Gli italiani che hanno acquistato prodotti Fairtrade hanno sostenuto la crescita e lo sviluppo delle comunità per una cifra superiore ai 2 milioni di euro.

Se si fa riferimento nel complesso a tutte le principali categorie merceologiche.

Fairtrade prevede, infatti, il pagamento di un Premio alle organizzazioni nei Paesi in via di sviluppo all’origine delle filiere

Si tratta di un margine di guadagno aggiuntivo, oltre al pagamento di un Prezzo
Minimo previsto per la maggior parte delle materie prime con un importo in grado di far fronte ai costi medi di una produzione sostenibile; investito in progetti di sviluppo sociale o di miglioramento della produzione.

Commercio equo: in crescita il volume dei prodotti venduti

In continuità con quanto avvenuto gli anni precedenti, le banane si confermano il prodotto principale per quanto riguarda i volumi. Da sole fanno più del 50% del complessivo dei prodotti e lo scorso anno si sono raggiunte quasi le 15.700 tonnellate. Con un aumento del 15% sul 2017. «Allargando lo sguardo e prendendo come riferimento il quinquennio 2014-2018. – spiega il direttore commerciale di Fairtrade Italia Thomas Zulian.

– la percentuale di crescita supera il 53% con una accelerazione negli ultimi tre esercizi caratterizzati da aumenti a due cifre (2016 +15%, 2017 +11%, 2018 +15%)».

Seguono il cacao con 4.353 tonnellate di fave di cacao (+101%); lo zucchero (sia granulare sia utilizzato per i prodotti composti) con 3.623 tonnellate (+7%). Infine il caffè con 852 tonnellate di caffè verde (+5%). Anche Fairtrade Italia, dunque, seguendo i trend indicati a livello internazionale, punta ad un significativo incremento dei prodotti core che hanno il maggiore impatto per i produttori.

«La scelta di alcuni partner di convertire intere linee di cioccolato a Fairtrade ha influito in modo determinante su questo sviluppo consistente – conclude Zulian. – Ma anche l’introduzione del modello commerciale d’ingrediente (Fairtrade Sourced Ingredient) ha creato grandi opportunità di mercato che preannunciano prospettive interessanti anche per il futuro».

Sempre più familiarità con il marchio Fairtrade

Uno studio commissionato per le Organizzazioni Nazionali Fairtrade, su richiesta di Fairtrade International su una pluralità di Paesi, mostra che la maggior parte delle persone che fa acquisti ritiene che il marchio Fairtrade rifletta i propri valori personali. I consumatori ne hanno fiducia e lo associano strettamente all’approvigionamento a prezzi equi, ad un reddito dignitoso e all’aiuto agli agricoltori per uscire dalla povertà. Tutte caratteristiche fondamentali per creare fiducia.

«Sempre più italiani si svegliano la mattina e fanno colazione con un caffè Fairtrade, creano buonissimi dolci con zucchero e cacao Fairtrade. E fanno una pausa con frutta Fairtrade, segno di un’attenzione sempre più forte nei confronti del pianeta e alle condizioni di sostenibilità del cibo che portano in tavola».

Commenta Paolo Pastore, Direttore Operativo di Fairtrade Italia

«Questo Annual Report si caratterizza per un anniversario importante, i 25 anni dalla fondazione di Fairtrade Italia. Con il contributo di aziende, associazioni e cittadini responsabili abbiamo raggiunto una dimensione che, seppur di nicchia, è importante
nei consumi delle famiglie italiane con un valore al consumo di circa 145 milioni di euro e una presenza significativa negli assortimenti di diverse aziende della grande distribuzione».

È possibile visualizzare i materiali diffusi durante l’incontro, tra cui il Rapporto annuale Fairtrade al link.

Filiere sempre più sostenibili con Fairtrade per un commercio equo

In occasione dei suoi 25 anni, Fairtrade Italia propone una riflessione sulle grandi sfide che la ricerca di filiere sostenibili impone a livello globale. Tra un presente e un futuro in cui l’approvvigionamento di materie prime affidabili. In termini qualitativi, sociali e ambientali, è una necessità imprescindibile per qualsiasi realtà.

L’appuntamento è: Giovedì 6 giugno 2019 – ore 10.00 al Palazzo dei Giureconsulti (Milano, zona Duomo)

Interverranno: Giuseppe Di Francesco, Presidente di Fairtrade Italia e Thomas Zulian, Direttore commerciale Fairtrade Italia.

“Fairtrade nel 2018: dati, esperienze, impatto sui consumatori”. Sandro Castaldo, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese Università Bocconi.

“Lo sviluppo della fiducia nella distribuzione: il ruolo di Fairtrade”. Stefano Corsi,  Ricercatore Dip. di Scienze Agrarie e ambientali Università degli Studi di Milano

“Lo zucchero Fairtrade e la sostenibilità. Che cosa ne pensano i consumatori”.

Tavola rotonda

“La distribuzione e Fairtrade: partnership per l’innovazione sostenibile”. Chiara Faenza, Responsabile Sostenibilità e innovazione valori Coop Italia.

Laura Fiorini, Ufficio comunicazione Lidl Italia. Silvio De Girolamo, Group Chief Risk Management & Sustainability Executive Autogrill.

Alfio Fontana, Responsabile CSR Carrefour Italia; Paolo Pastore, Direttore di Fairtrade Italia; Dario Soto Abril, CEO di Fairtrade International.

Modera: Manuela Soressi, giornalista. Seguirà buffet con prodotti Fairtrade a cura di ABC-La Sapienza in Tavola

Come raggiungere il Palazzo dei Giureconsulti (via Mercanti 3, Milano – zona Duomo)

In auto: poiché la location si trova in pieno centro, in zona 1, si consiglia di posteggiare l’auto in uno dei parcheggi adiacenti alle linee metropolitane e di spostarsi usando i mezzi pubblici. Chi invece intende raggiungere il luogo in auto, deve richiedere al Comune di Milano l’apposito permesso, attraverso la procedura descritta qui .

In treno: dalla stazione Centrale si può prendere la linea metropolitana MM3 (linea gialla) in direzione S. Donato e scendere alla fermata Duomo.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio