MILANO – La prima domenica di settembre inizia bene con il profumo del caffè: non a casa, ma è come se lo fosse, nel Flagship Store Faema di via Vincenzo Forcella 7 di Milano, dove è in funzione dalle 9 del mattino la novità del brand Faema per Gruppo Cimbali, la Faemina. Questo gioiellino dedicato al segmento domestico e small business, ha fatto il suo debutto in occasione della Milan Design Week e non poteva esser diversamente, considerata la firma creativa di ItalDesign per questo ultimo modello esclusivo. Il cui prezzo al pubblico non è ancora stato comunicato.
Dal 5 settembre al 10 settembre, ogni giorno dalle 9.00 alle 11.00, Faemina attende coloro che vorranno fare un’esperienza diversa dal solito, con un espresso di qualità ad accompagnare il programma fitto di eventi organizzati dal brand per raccontare questa macchina, il suo design, le sue caratteristiche e tanto altro.
Faemina apre le danze
Gestita magistralmente dalla trainer Mumac Academy Rita Saiu, che dà vita a questa macchina per servire una tazzina a tutti i presenti: distanziamento mantenuto, mascherine sul viso, che però non impediscono di inebriarsi dei grani che sprigionano gli aromi mentre vengono macinati freschi. Per l’espresso, una miscela italiana di Arabica, mentre per il caffè filtro un Guatemala, montano, firmato Caffè Cognetti.
Presenti all’evento di presentazione Luigi Morello, Business Unit Director di Gruppo Cimbali, insieme a Nicola Guelfo di ItalDesign, curatore della parte design del progetto Faemina.
All’ingresso un modello Classy Faemina
Per accogliere la stampa e dar un’anteprima visiva di impatto. Perché, come ricorda il designer Nicola Guelfo: “Una macchina innanzitutto deve piacere” e la Faemina non manca il colpo con le sue linee pulite e la sua compattezza.
In attivo invece la variante Urban, che brilla sotto le mani dell’operatrice e della luce artificiale: intuitiva la sua interfaccia, che consente la preparazione di espresso, anche doppio, brewing, infusi e cappuccini. Come suggerisce ai presenti Luigi Morello, niente è lasciato al caso in questo piccolo capolavoro e tutto è studiato nei minimi dettagli per esser funzionale senza scendere a compromessi in termini di resa in tazza.
Una macchina per le case dei veri coffeelovers
Per chi, come spiega Morello: “Comprende il valore del caffè come materia prima che può costare anche 50 o 100 euro al chilo”.
Uno show a sé è il servizio del caffè filtro, con un accessorio studiato ad hoc per incastrarsi perfettamente con le esigenze della Faemina: un piccolo V60, Kinto che è possibile acquistare insieme alla macchina, pensato per il brewing effettuato automaticamente dalla macchina. Per un caffè da contemplazione.
“Chi sceglie questa tipologia di macchina vuole entrare nel mondo del caffè a partire dai chicchi” racconta ancora Luigi Morello.
Il vapore secco che non scotta neppure mettendoci la mano sotto – provare per credere – è professionale e fuoriesce da una lancia che è utilizzabile in due modalità per venire incontro a un consumatore più o meno preparato: quella manuale con il purge da 50-100 in base al volume di latte e all’esperienza di chi la usa, e quella Auto Steam con un compressore che monta il latte senza che l’utilizzatore finale debba intervenire in alcun modo.
Le tecnologie di top gamma Faema dentro una macchina casalinga
Una dual boiler dotata sia della caldaia servizi sia di quella sul gruppo che permette così di preparare in contemporanea sia l’espresso che il cappuccino e garantisce una perfetta stabilità termica di mezzo grado.
Si possono settare diverse temperature del gruppo a seconda del torrefatto utilizzato o della bevanda in preparazione e impostare la dose che si vuole utilizzare in tazza. Per il brewing è possibile controllare il numero di step, la dose totale e la fase iniziale di fioritura e regolare così in maniera personalizzata la propria ricetta.
La velocità è un altro punto di forza di Faemina, che è pronta dal momento dell’accensione per erogare un espresso in appena 5 minuti.
E l’acqua non è lasciata certo da parte: una tanica da due litri e mezzo è dotata di un filtro interno che permette di ottenere dell’acqua ottima per l’espresso, il brewing e l’infuso. Insieme alla Faemina il consumatore troverà delle strisce che indicano quanto è dura l’acqua di casa e quindi riesce a dare un’idea della durata di un filtro in base ai propri consumi.
La pulizia risulta sempre molto semplice: il display indica le modalità per avviare il processo di lavaggio, accedendo al menù cliente dal tasto centrale.
E tutto questo, anche per chi non parte già da una conoscenza avanzata di questo universo, è spiegato attraverso l’app Be Faema, pronta per esser consultata nei suoi numerosi tutorial che guidano per il miglior utilizzo di questo modello Home. Utile anche per registrare gli orari in cui si vuole avere il caffè pronto prima di uscire.
La Faemina porta il caffè di alta qualità dentro le case degli italiani
Una prova anche contro il tempo, ricorda lo stesso Nicola Guelfo, che però è stata superata a pieni voti per un risultato che è riuscito a sposare la tecnologia professionale Faema con l’esigenza di compattezza e intuitività che richiede il consumatore a casa propria, così come con l’aspetto estetico più accattivante e versatile per diversi ambienti di lavoro.
Chi sceglier Faemina si può permettere di sentirsi un vero e proprio barista nella sua cucina in grado di impostare numerosi parametri: l’economizzatore d’acqua, il vapore in caso di Auto Steam, la temperatura del gruppo, la pressione in caldaia, i lavaggi, le luci sul gruppo e sul pannello, l’apprendimento dosi d’acqua o del contatore volumetrico.
Un’offerta mirata per un target premium, che è possibile acquistare dal mese di ottobre sul sito e-commerce e presso i distributori del marchio.