CIMBALI M2
domenica 09 Marzo 2025
  • CIMBALI M2

Faema presenta la 1ª tappa dedicata ai fumetti della mostra per gli 80 anni del brand, Barbara Foglia: “Così il mondo dell’espresso incontra l’arte”

Il Cavaliere del lavoro Maurizio Cimbali, presidente di Cimbali Group: “Celebrare gli 80 anni di Faema fa un certo effetto. Sin da ragazzo, negli anni ’50, in casa sentivo parlare di questo marchio. La Faema di quegli anni era l’azienda leader del settore e non produceva solo macchine per l’espresso ma anche distributori automatici, caffè liofilizzato e arredamenti per il bar. Carlo Ernesto Valente, il fondatore di Faema, grazie alla sua fantasia e visione futuristica, è stato il protagonista della crescita dell’azienda dal 1945 al 1975. Il motore del successo? Le sponsorizzazioni sportive con il pugilato ma soprattutto con il ciclismo: la squadra di corridori della Faema poteva vantare grandi campioni, tra cui Eddy Merckx, considerato da molti il più grande ciclista di sempre. Il nome Faema è di sicuro tra i più conosciuti del settore. Mi auguro che questi siano solo i primi 80 anni dell’azienda e che il brand Faema possa godere ancora di lunga vita”

Da leggere

Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Venerdì 7 marzo si è tenuta la prima tappa della Mostra diffusa Faema 80X80, ideata per le celebrazioni dell’80° anniversario del brand storico di macchine per il caffè espresso in occasione di Milano MuseoCity 2025, l’iniziativa che copre e approfondisce il panorama cultuale del capoluogo lombardo attraverso i musei, questa volta presso il flagship store di Cimbali Group in via Forcella numero 7, in Zona Tortona.

La mostra diffusa Faema 80X80

La mostra fotografica Faema 80X80 racconta gli ottanta anni del brand in ottanta immagini in formato 80x80cm (le dimensioni delle tavole fotografiche esposte) per un viaggio visivo ed emotivo che ripercorre la storia e il cambiamento dell’azienda grazie ad una narrazione che unisce passione e creatività, dando la possibilità allo spettatore di affacciarsi a una finestra sul passato tra tecnologia, design e arte. L’obiettivo? Narrare lo spaccato culturale e storico di uno dei brand più rappresentativi del Bel Paese.

mumac
L’espresso tra storia e fumetti

Il primo appuntamento ha unito alcuni scatti fotografici per il brand realizzati dai fotografi Maurizio Galimberti, Beatrice Speranza, Matteo Valle e Giulio Di Meo realizzati per la mostra Faema Express your Art nel 2016 e rivalorizzati al meglio.

L’evento è stato introdotto da Silvia Ruggiero, head of group communication di Cimbali Group, Barbara Foglia, MUMAC Director, e Roberto Mutti, critico fotografico, con il talk “caffè nelle illustrazioni e nei fumetti” realizzato in collaborazione con WOW Spazio Fumetto di Milano e grazie alla presenza del direttore Luigi Bona e degli artisti Margherita Allegri e Marco De Angelis.

Alcuni degli scatti fotografici presenti alla mostra

Il Cavaliere del lavoro Maurizio Cimbali, presidente di Cimbali Group, fa gli onori di casa: “Celebrare gli 80 anni di Faema fa un certo effetto. Sin da ragazzo, negli anni ’50, in casa sentivo parlare di questo marchio. La Faema di quegli anni era l’azienda leader del settore e non produceva solo macchine per l’espresso ma anche distributori automatici, caffè liofilizzato e arredamenti per il bar. Carlo Ernesto Valente, il fondatore di Faema, grazie alla sua fantasia e visione futuristica, è stato il protagonista della crescita dell’azienda dal 1945 al 1975”.

maurizio cimbali
Il Cavaliere del Lavoro Maurizio Cimbali, presidente di Cimbali Group

Il Presidente Cimbali aggiunge: “Il motore del successo? Le sponsorizzazioni sportive con il pugilato ma soprattutto con il ciclismo: la squadra di corridori della Faema poteva vantare grandi campioni, tra cui Eddy Merckx, considerato da molti il più grande ciclista di sempre. Il nome Faema è di sicuro tra i più conosciuti del settore. Mi auguro che questi siano solo i primi 80 anni dell’azienda e che il brand Faema possa godere ancora di lunga vita”.

Il disegno

Faema tra innovazione, cultura e arte

Barbara Foglia aggiunge: “L’evento è stato inserito all’interno del palinsesto Milano MuseoCity. Questa collaborazione dura ormai da qualche anno ed è sempre un piacere organizzare qualcosa di nuovo e diverso. La mostra che abbiamo ricreato ripercorre la storia di Faema attraverso immagini dal nostro archivio storico e recente. La tappa di oggi mostra solo una parte del percorso che finirà a ottobre e che verrà riproposta nella sua interezza al MUMAC. Oggi, grazie all’espressione artistica dei fumetti, esploriamo il mondo del caffè”.

Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto di Milano, rivela: “Il caffè è fortemente presente e amato nelle interpretazioni grafiche della nona arte, capace di donare ad un primo impatto delle riflessioni straordinarie rappresentative della nostra società”.

Marco De Angelis continua: “Ogni disegnatore ha il proprio modo grafico di raccontare una storia o un’idea. Molti artisti sudamericani hanno un rapporto particolare con il caffè. È interessante vedere come il caffè viene vissuto dai disegnatori delle varie nazioni. Gli italiani hanno un rapporto molto più familiare ed affettuoso nella loro arte rispetto agli artisti del Medio Oriente o del mondo anglosassone. Ognuno interpreta il caffè a proprio modo: con la poesia o con il sarcasmo”.

La tavola di Luca Bertolotti

Margherita Allegri aggiunge: “Il caffè fa parte della nostra quotidianità e del nostro modo di vivere. Non a caso il colore di quest’anno scelto dall’azienda Pantone è il mocha mousse. L’espresso è sinonimo di arte”.

Bona racconta: “Il caffè è stato il protagonista di alcune delle storie più amate dei media: dalla tavolette di Zio Paperone come nella storia “La ciambella al caffè”, disegnata da Carl Barks, al più recente Freeman, serie a fumetti western, genere in cui la nera bevanda ha sempre giocato un ruolo cruciale. Too much coffee man addirittura è un personaggio americano con la testa a forma di tazzina di caffè, super caffeinomane alle prese con avventure surreali che ha rappresentato un vero e proprio successo editoriale”.

Protagoniste della serata sono state anche le grafiche utilizzate per illustrare le macchine del caffè.

Diversi artisti di fama internazionale hanno collaborato con le aziende per produrre immagini pubblicitarie. Un esempio? Il celebre Gino Boccasile che si occupò personalmente di alcune pubblicità per Faema. Boccasile fu anche un fumettista ed è principalmente noto per il suo contributo alla rivista Signorina Grandi Firme.

Roberto Mutti, critico fotografico, conclude spiegando il concept della mostra fotografica legata agli 80 anni di Faema: “La fotografia attraversa la storia e non racconta solo la produzione delle macchine del brand ma riflette un’analisi del momento: dal prodotto in sè, agli operai al tavolo di lavoro. Le immagini narrano il racconto di un’altra Italia che esce dal periodo della guerra e che entra in una nuova generazione, un’era di innovazione resa tale anche grazie al caffè”.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
DEMUS LAB DemusLab Umami Roasting Camp Il logo di DemusLab