TRIESTE – Il Convegno inaugurale di Triestespresso ha visto diverse voci autorevoli alternarsi di fronte al pubblico di visitatori: da Antonio Paoletti a Fabrizio Polojaz, da Omar Zidarich a Massimiliano Fabian, con Marcello Guiana e Andrea Giorgiutti. A chiudere questa serie di interventi, subito dopo l’assessore comunale Giorgio Rossi anche in rappresentanza del sindaco Dipiazza, Fabio Scoccimarro che è assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli Venezia Giulia.
Scoccimarro: “Trieste ritorna capitale del caffè”
“Qui abbiamo la Fiera mondiale dell’espresso più importante. Ma lo è sempre stata. Contiamo una tradizione di oltre un paio di secoli, che ha fatto conoscere la città nel mondo. All’epoca eravamo il porto d’impero in rapporto diretto con Vienna e lo sviluppo del caffè è passato attraverso il commercio e i caffè storici.
Caffè e cultura: Svevo, Joice, Saba
Ricordiamo questa tradizione e il legame culturale. Nel disegno e nelle foto della rivista c’è anche una nave che salpa per portare il vostro prodotto nel mondo. Ricordiamo e facciamocene un vanto, che l’elica sulle navi, l’ha messa per la prima volta un triestino acquisito, Josef Ressel.
Grande tradizione per guardare al futuro
Un futuro che oggi è nelle vostre mani che fate molto bene questo lavoro, coniugandolo con la sostenibilità.
Negli anni scorsi parlare di ambiente per le aziende era come un fastidio, mentre oggi è un’opportunità. Lo abbiamo visto con il progetto ReCap di recupero delle capsule per promuovere l’economia circolare. Abbiamo concordato noi per primi che il mio assessorato diventasse anche di sviluppo sostenibile.
Come valli dell’idrogeno ci poniamo regione leader in Europa per anticipare il green deal al 2045, con obiettivi a lungo e breve termine: adesso abbiamo sentito che la produzione delle tazzine e in generale è andata alle stelle per via del rincaro dell’energia, accelerata soltanto dalla guerra in Ucraina. Bisogna intervenire su questo costo.
Scoccimarro: “Noi come Regione abbiamo messo in campo risorse importanti per ottenere energia rinnovabile”
“Con i privati abbiamo messo a disposizione 100 milioni e nei prossimi mesi forniremo le linee guida per utilizzarli. Alle aziende non bastano però dei contribuiti a pioggia, ma è necessario fornire quanto più possibile un sovranismo anche dal punto di vista energetico.
Questo Governo di sicuro farà di tutto e di più per risolvere il problema non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo. Insieme, anche se non è facile perché non tutti pensano alla stessa maniera, è possibile portare avanti un discorso comune per diminuire il prezzo dell’energia oggi intollerabile, coniugandolo con politiche di energia sostenibile.”