MILANO – Meno caffè sui mercati internazionali anche a gennaio: secondo i dati diffusi nel tardo pomeriggio di lunedì 2 marzo dall’Ico, l’export mondiale ha registrato, nel primo mese del 2020, una nuova battuta d’arresto scendendo a 10,29 milioni di sacchi, contro 11,14 milioni a gennaio 2019. Volumi in calo tanto sul fronte degli arabica che su quello dei robusta.
I primi accusano una flessione del 4,9%, a 6,531 milioni di sacchi. Brasiliani naturali e colombiani dolci segnano rispettivamente un -7% e -8,1%.
In lieve ripresa invece (+0,9%) le esportazioni degli altri dolci. Flessione in doppia cifra per i robusta, che evidenziano un arretramento del 12% imputabile principalmente all’evoluzione negativa del Vietnam.
Dati in calo per i tre massimi esportatori mondiali: -7,2% per il Brasile; -23,3% per il Vietnam; -8,7% per la Colombia. In ripresa invece l’Honduras (+12,6%) e soprattutto l’Indonesia (+30,9%).
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