MILANO – Il ritmo delle esportazioni continua a segnare il passo rispetto all’anno trascorso risentendo della crisi globale. Secondo i dati mensili sul commercio diffusi ieri pomeriggio dall’Ico, l’export mondiale ha registrato a giugno una nuova flessione del 5,3% fermandosi a 10,565 milioni di sacchi, contro 11,153 milioni nello stesso mese dell’anno scorso. Frenano ancora gli imbarchi di arabica (-10%), che scendono a 6,418 milioni, dai 7,128 di giugno 2019.
Il calo più marcato è quello dei brasiliani naturali (-14,6%), seguiti da altri dolci (-8,8%) e colombiani dolci (-1,3%). In lieve ripresa invece l’export di robusta (+3%), che beneficia dei maggiori imbarchi di Indonesia e Uganda.
Brasile e Vietnam sono in flessione rispettivamente del 9,8% e del 10,8%. Stabile la Colombia, mentre l’incremento più rilevante tra i principali produttori è quello dell’Indonesia, con un +58,2%. Cresce anche l’India (+12,4%).
In forte calo l’Honduras (–29,8%); più contenuto l’arretramento del Guatemala (-4,6%).
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