MILANO – Rallenta ancora l’export mondiale: secondo i dati Ico diffusi lunedì, le esportazioni di caffè in tutte le forme sono diminuite, a febbraio, di 684 mila sacchi rispetto allo stesso mese dell’anno scorso fermandosi a 10,477 milioni di sacchi (-6,1%). Sempre positivo il trend degli arabica, i cui volumi crescono a 6,704 milioni (+1,7%). In forte crescita i colombiani dolci (+17,2%), a 1,425 milioni, tengono anche i brasiliani naturali (+2,7%), con 3,199 milioni di sacchi esportati, mentre rimane debole (-8%) l’andamento dell’export degli altri dolci, che si ferma a 2,080 milioni.
Negativa l’evoluzione dei robusta, i cui imbarchi sono in flessione del 17,4%, a 3,773 milioni.
Le esportazioni del Brasile registrano un +9% attestandosi a 3,28 milioni. Forte battuta d’arresto per il Vietnam, con appena 1,9 milioni di sacchi esportati: un milione in meno (-34,5%) rispetto a un anno fa.
Colombia in consistente crescita (+19,1%), a 1,285 milioni.
Positivi anche i dati dell’Indonesia (+8%), a 650 mila sacchi, e dell’India (+2%).
Le note negative giungono soprattutto dai paesi del centro America, con cali più marcati per Honduras (-15,4%) e Guatemala (-12,4%), a fronte di una flessione più contenuta per il Nicaragua (-4,3%).
In Africa, forte arretramento dell’Etiopia (-31,4%) mentre continua a crescere l’export dell’Uganda (+19%).
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