MILANO – L’export indiano chiude l’anno in lieve calo, ma il declino è stato meno grave del previsto.
Secondo i dati diffusi dal Coffee Board of India, le esportazioni di caffè in tutte le forme hanno raggiunto un totale di 301.244 tonn, di cui 59.830 di arabica, 137.014 di robusta, 104.043 di solubile e 357 di caffè torrefatto.
Del totale suddetto 58.020 tonn sono state costituite da riesportazioni, in massima parte di caffè verde trasformato in solubile. Rispetto alle 312.364 tonn del 2013, tale dato complessivo segna un calo vicino al 3,6%.
Il fatturato è stato pari a 819 milioni di dollari, superiore di poco (+0,5%) agli 815 milioni dell’anno precedente. Per effetto della svalutazione della moneta indiana sul biglietto verde, il corrispettivo in rupie risulta invece superiore del 10,1%.
L’export di arabica cresce del 9,4%, mentre quello di robusta segna una flessione del 16,6%. Le vendite di solubile all’estero registrano un incremento di quasi il 12% raggiungendo quota 104.042 tonn.
L’Italia rimane di gran lunga il principale mercato del caffè indiano. Alla volta del nostro paese sono state imbarcate 68.442 tonn di caffè in tutte le forme (pari al 22,7% dell’export totale), di cui 13.491 di arabica, 54.649 di robusta e 296 di solubile. Alle spalle del nostro paese, la Germania, con 30.048 tonn (9,9%) e la Federazione Russa, con 22.362 tonn (7,4%).
Con oltre 41 mila tonn di caffè solubile vendute all’estero, CCL Products (India) Ltd è il principale esportatore indiano davanti a ITC Limited (quasi 27.500 tonn, tutte di caffè verde), Allanasons Limited, Tata Coffee Ltd e Nestlé India Limited.
Il calo dell’export si è rivelato più contenuto rispetto alle previsioni dell’Associazione degli esportatori, che aveva messo in preventivo a inizio anno una flessione del 5%. Sul ridotto volume delle esportazioni incide la diminuita produzione nazionale scesa a 304.500 tonn nel 2013/14 (-2,1%), per effetto della siccità occorsa a inizio 2013 e delle piogge eccessive durante il periodo monsonico.
Le incoraggianti prospettive per il 2014/15 – il Coffee Board prevede attualmente che la produzione risalirà a 344.500 tonn – inducono all’ottimismo il presidente dell’Associazione Ramesh Rajah, che si attende per quest’anno un export in ripresa del 10%.