MILANO – Rallenta il trend negativo dell’export brasiliano. Ad aprile le esportazioni di caffè in tutte le forme sono state pari a 2.238.302 sacchi. Un dato sostanzialmente invariato rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (-0,1%).
Ma in calo rispetto ai mesi precedenti, come normale in questo periodo dell’anno, in cui la stagione di raccolta deve ancora entrare nel vivo e si dà fondo alle scorte. L’export di caffè verde è in calo dello 0,9%, a 1.980.248 sacchi.
Tuttavia si evidenzia in questa categoria una fortissima ripresa degli imbarchi di robusta (+100,9%), che risalgono ai livelli di due anni fa. Pur rimanendo meno di un decimo di quelli di tre anni fa.
I volumi di arabica risultano in calo di mezzo punto percentuale a 1.926.776 sacchi. Anche per questa varietà è imminente però una potente inversione di tendenza, alla luce dell’abbondantissimo raccolto 2018/19.
Segna il passo infine l’export di caffè trasformato (-7,1%) costituito prevalentemente da solubile.
Il prezzo medio per sacco è in calo dell’11,87% risultando pari a 153,46 dollari.
In calo del 2% nei 4 mesi
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