domenica 22 Dicembre 2024
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Export brasiliano segna il passo ad aprile (-3,8%)

Imbarchi di robusta a livelli record. Le esportazioni verso l’Italia superano il milione di sacchi nei primi 4 mesi 2015

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L’export brasiliano segna il passo ad aprile. Secondo il report mensile di Cecafé (il Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile), gli imbarchi sono stati pari, il mese scorso, a 2.999.431 sacchi, ossia il 3,8% in meno rispetto ad aprile 2014. Più marcato il calo a valore (-7,4%), per un fatturato che scende a 500,227 milioni di dollari.

I sacchi di caffè verde esportati sono stati 2.732.680 (-2,9%). Opposto l’andamento delle due varietà. Gli imbarchi di arabica sono stati infatti di 2.209.301 sacchi, in calo del 15,3%, mentre continua il boom delle esportazioni di robusta, alimentato dall’eccezionale raccolto dell’anno passato.

Le vendite all’estero di conillon sono state di oltre mezzo milione di sacchi (523.379 sacchi), in crescita del 152% rispetto allo stesso mese del 2014.

L’export di caffè trasformato diminuisce invece di 35.483 sacchi (-11,7%) a 266.751 sacchi, in massima parte di solubile.

L’export totale nei primi 10 mesi dell’anno di mercato (luglio 2014-aprile 2015) sale a 30.743.287 sacchi: oltre 2,5 milioni di sacchi in più (+9,2%) rispetto all’equivalente periodo precedente.

Nelle casse brasiliane sono entrati più di 5,9 miliardi di dollari, per un incremento a valore del 39,3%.

L’export di caffè verde ha raggiunto i 27.918.569 sacchi, per un maggior volume di 2.693.884 sacchi (+10,7%).

Gli imbarchi di arabica crescono dell’1,4% a 24.200.865 sacchi. Le esportazioni di robusta volano a 3.717.704 sacchi: ben 2.357.618 sacchi in più (+173%), rispetto ai primi 10 mesi dell’anno di mercato 2013/14.

L’export di caffè trasformato segna, anche in questo caso, una flessione (-3,8%) attestandosi a 2.824.718 sacchi.

Le esportazioni dei primi 4 mesi dell’anno solare 2015 risultano pari a 11.910.151 sacchi, in crescita del 2,6% rispetto al primo quadrimestre 2014. A tale volume corrispondono entrate in valuta per 2,2 miliardi di dollari (+23,8%).

L’export di caffè verde è stato di 10.853.754 sacchi (+3,4%), di cui 9.392.199 sacchi di arabica (-4,9%) e 1.461.555 sacchi di robusta (+138%).

Le esportazioni di caffè trasformato ammontano a 1.056.397 sacchi, in flessione del 5,3%.

Usa e Germania rimangono i due principali mercati di destino, con rispettivamente 2.417.519 sacchi (+3,17%) e 2.132.155 sacchi (-5,46%).

In crescita (+13,45%), le esportazioni verso l’Italia, che risalgono a 1.025.652 sacchi. Lievitano anche i volumi imbarcati alla volta di Belgio (877.025 sacchi; + 13,01%) e Giappone (812.602 sacchi; +9,57%).

Straordinario, infine, l’incremento dell’export verso il Regno Unito (+141,48%), che raggiunge quota 519.028 sacchi.

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