MILANO – L’export brasiliano inverte il trend e torna a crescere, dopo 6 mesi consecutivi in calo. Secondo le statistiche di Cecafé, le esportazioni hanno superato a marzo i 3,1 milioni di sacchi, in crescita dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2019. Un incremento minimo, ma significativo. Perché inverte un trend in atto dall’ottobre dell’anno scorso. E segna la ripresa in un momento difficile per i commerci e in anticipo di un paio di mesi rispetto all’inizio del nuovo abbondante raccolto 2020/21.
Ma andiamo con ordine. Le esportazioni durante il mese di marzo sono state pari a 3.122.122 sacchi. A ciò corrisponde un incremento a valore del 6,1%, a 423,7 milioni di dollari derivante dalla ripresa dei prezzi.
L’export di caffè verde raggiunge i 2,8 milioni di sacchi, in crescita del 2,4%. Incrementi lievi per gli arabica (+0,4%), mentre volano gli imbarchi di caffè robusta (+30,2%).
In calo (-16,8%) invece i volumi di caffè trasformato costituiti prevalentemente da solubile.
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