MILANO – Volumi record per l’export brasiliano. Il massimo produttore ed esportatore mondiale di caffè ha esportato, ad aprile, oltre 4,2 milioni di sacchi di caffè, massimo storico per questo mese dell’anno. Da primato anche il valore degli imbarchi, che ha raggiunto il livello senza precedenti di 935,3 milioni di dollari, nonostante una lieve flessione del prezzo medio per sacco.
Così le statistiche mensili di Cecafé, diffuse nella mattinata di ieri. L’export di caffè in tutte le forme del Brasile ha raggiunto, ad aprile, un totale di 4.222.044 sacchi: il 53,3% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
E oltre mezzo milione di sacchi in più rispetto al precedente massimo di 3,7 milioni, registrato ad aprile 2021.
Le esportazioni di caffè verde sono in crescita del 60,8%, a 3.901.335 sacchi, di cui 3.224.644 sacchi (+40,1%) di arabica e 676.691 sacchi di robusta (+444,8%).
Unica voce in negativo, quella del caffe trasformato, che segna una flessione del 2,5%, a 320.709 sacchi, in massima parte di solubile.
L’export brasiliano di caffè in tutte le forme dei primi 4 mesi dell’anno lievita del 45,6% raggiungendo quota 16.241.977 sacchi
I volumi di caffè verde crescono del 51,9%, a 15.027.574 sacchi. I quantitativi esportati di caffè arabica si incrementano del 31,3%, a 12.469.024 sacchi.
Quelli di robusta volano a 2.558.550 sacchi: un dato di oltre 6 volte superiore (+548%) a quello di un anno fa.
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