TRIESTE – Il posto più strano dove avete bevuto un espresso? Certamente questo potrà entrare nella vostra speciale classifica: venerdì 24 ottobre alle ore 17.30, TriestEspresso Expo e Gruppo Cimbali offrono un underground coffee, un caffè in grotta preparato con una Faema E61 allestita per l’occasione.
Non in una grotta qualsiasi, ma nella Grotta Gigante una delle principali attrazioni turistiche di Trieste. Un vano naturale reso spettacolare dalle dimensioni eccezionali e dalle affascinati stalattiti e stalagmiti che raggiungono i 12 metri d’altezza. Un’iniziativa che unisce due unicità di Trieste: il carsismo, con le sue grotte e fenomeni naturali, e il caffè con la sua lunga tradizione.
Gli amanti del caffè, i semplici curiosi e naturalmente i visitatori di TriestEspresso Expo potranno godersi una visita alla Grotta Gigante resa speciale non solo dal panorama ma anche da un assaggio “sotterraneo” di caffè . Nella profondità della Grotta verrà infatti installata la storica macchina per caffè E61 Faema per offrire a tutti i partecipanti un ottimo espresso da degustare naso all’insù verso le colorate e spettacolari conformazioni rocciose.
Il tour con visita guidata alla grotta partirà alle 17.30 di fronte all’ingresso dei padiglioni di TriestEspresso Expo nel Porto Vecchio di Trieste: un pullman accompagnerà i partecipanti fino a Borgo Grotta Gigante per poi riaccompagnarli alle 19.30 nuovamente ai padiglioni.
“Underground coffee” è una delle iniziative pensate per coinvolgere la città e far scoprire le sue bellezze ai visitatori della fiera professionale che riunirà operatori della filiera del caffè espresso provenienti da tutto il mondo.
Non mancheranno, naturalmente, neanche le visite guidate ai caffè storici triestini: dal Caffè Tommaseo dove James Joyce incontrava i letterati del luogo, al Caffè San Marco tutt’oggi frequentato dallo scrittore triestino Claudio Magris.
L’appuntamento, dunque, è a TriestEspresso Expo dal 23 al 25 ottobre per scoprire in fiera le novità di molti dei più importanti brand di settore, aggiornarsi e acquisire nuove competenze grazie ai convegni e alle numerose proposte di alta formazione professionale, e, perché no, anche per bere un memorabile espresso a 100 metri sotto il livello del suolo.