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Expo 2015: tra le novità, una sezione tutta per caffè e cacao

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MILANO – Si sono trovati a Roma i rappresentanti di quasi 50 Paesi di tutto il mondo per partecipare ai due gruppi di lavoro sui cluster su caffè e cacao organizzati da Expo 2015, l’Esposizione universale che sarà interamente dedicata all’alimentazione. I Paesi, che sono tutti produttori, hanno deciso che non intendono avere un loro spazio autonomo all’esposizione mondiale di Milano dove potranno piuttosto riunirsi in padiglioni con parti comuni, ristorazione, negozi e in cui ogni Paese potrà avere una propria area.

Expo 2015: l’organizzazione è pronta ad offrire gratuitamente la costruzione di questi spazi, se poi un partecipante ne vorrà di più, però, dovrà pagare

Dopo il cluster sul riso l’8 marzo, oggi a si sono dati appuntamento i possibili partecipanti ai cluster su cacao e caffè insieme ai rappresentanti di Expo, a ricercatori, aziende del settore ed enti interessati.

Nel caso del caffè, ad esempio, sono stati invitati a partecipare al gruppo di lavoro l’Università degli Studi di Milano e, come osservatori, Brasile, Colombia e Indonesia

Diversamente da altre esposizioni mondiali, infatti, i Paesi non si metteranno più insieme su base geografica, ma in base al tema, che può essere legato a un prodotto alimentare (l’esposizione milanese sarà dedicata a “Nutrire il pianeta, energia per la vita”) oppure a una identità (come zone aride, isole e nutrizione).

Al gruppo di lavoro sul caffè ci sono stati 32 partecipanti, 29 a quello sul cacao, soddisfatti di poter lavorare insieme per definire le modalità dei cluster.

Alfredo Trinidad Velasquez, ambasciatore del Guatemala, ad esempio ha spiegato che sono stati creati per dimostrare che non esiste un unico modello di sviluppo imposto.

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