MILANO – Exceptionally Great Espresso — Art & Science, opera di uno studio di Amburgo, commentata da Simone Sbarbati. Una mostra dedicata all’arte e alla scienza dell’espresso, tradotta poi in una stampa in edizione limitata di 250 copie (c’è anche la versione nera/oro).
Exceptionally Great Espresso: gli ingredienti della tazzina ideale
La tazzina giusta, le dosi e le proporzioni, la corposità, la temperatura, i tempi. Poi la consistenza e il colore della cremetta, il misterioso concetto di pienezza. Con o senza zucchero (e poi quale zucchero?).
Le mille variazioni sul tema, la memoria del barista. Un professionista che, quando è vero maestro, sa riconoscere un “ristretto in tazza grande” o un “macchiato in bicchiere di vetro” appena varca la porta del bar. Dalla camminata, da come tiene i capelli, dai gesti delle mani, dal tipo di scarpe e dagli abbinamenti.
Poi quel sibilante, meccanico e vaporoso concerto di suoni che accompagna la preparazione…
Si parla dell’espresso, ovviamente
E trovo incredibile che, con la tradizione che abbiamo, quando si parla di caffè ci facciamo passare avanti dal resto del mondo in quanto a design, grafica, comunicazione.
Sarà insomma la magica attrazione verso l’esotico di chi un bar che fa ottimo espresso deve andarselo a cercare sulla guida.
Ma una stampa del genere — impeccabile dal punto di vista estetico come pure da quello “scientifico” e realizzata — mi sarebbe piaciuto vederla realizzare da qualche graphic designer italiano.
Exceptionally Great Espresso — Art & Science è invece opera di uno studio di Amburgo
Una città che all’arte e alla scienza dell’espresso ha dedicato addirittura una stampa in edizione limitata di 250 copie (c’è anche la versione nera/oro).
Un lavoro piuttosto esaustivo, che però lascia un retrogusto di sconfitta. Una sorta di frustrazione perché, un’analisi così approfondita sull’espresso made in Italy, viene dall’estero. Una storia che si ripete da tempo.