La Repubblica ha pubblicato un articolo sull’evasione fiscale che riguarda anche gli esercizi pubblici. Ve lo proponiamo.
MILANO – Ci sono gli italiani che evadono, ma anche i cittadini onesti. Pronti a denunciare chi non paga le tasse. Sono oltre un milione le segnalazioni online, per un valore non dichiarato che supera i 165 mln. A tenere la contabilità è il sito evasori.info, i cui dati, rielaborati dall’Adnkronos, fotografano il fenomeno in tempo reale attraverso le denunce spontanee: alle 16 del 10 ottobre sono 1.055.082 per 164.860.730 euro, in costante crescita.
Nel mirino dei cittadini finiscono i comportamenti quotidiani, spesso all’insegna dell’evasione totale: dal caffé al bar alla cena al ristorante, passando per le prestazioni di dentisti, idraulici ed elettricisti, concessionari e meccanici auto e moto.
Il sommerso, in termini di valore non dichiarato, riguarda principalmente studi legali, avvocati e notai (35,8%), oltre a medici e dentisti (7,4%). Da una parte le parcelle non fatturate, spesso pagate cash. Dall’altra, interi piani tariffari che possono essere declinati secondo il doppio binario: migliaia di euro con regolare fattura, oppure migliaia di euro, ma un po’ di meno, con una qualche fattura ogni tanto.
Quanto, invece, al numero di segnalazioni, il primato spetta a bar (33,2%) e ristoranti (12,2%): il caffè e cornetto, per iniziare la giornata, senza scontrino; la pizzeria che scrive il conto a penna direttamente sulla tovaglia di carta.
La classifica in valore:
1) studi legali, avvocati e notai 35,8%
2) medici e dentisti 7,4%
3) ristoranti 5,9%
4) bar 5,2%
5) immobiliari 5,6%
6) servizi alla persona 5,2%
(altri)
La classifica in numero di segnalzioni:
1) bar 33,2%
2) ristoranti 12,2%
3) alimentari, bevande e tabacchi 9,6%
4) servizi per la persona 9,2%
5) ambulanti 4,4%
(altri)