MILANO – Ennesima ripartenza con il botto per i mercati del caffè, nella seduta di metà settimana e, ancora una volta, c’entra l’Eudr. Ieri, mercoledì 20 novembre, il contratto per scadenza marzo dell’Ice Arabica ha guadagnato 1.120 punti (+4%) volando a un nuovo record storico degli ultimi 13 anni, di 292,50 centesimi.
A Londra, il contratto per scadenza gennaio dell’Ice Robusta si è rivalutato del 3,1% (+$142) chiudendo a 4.798 dollari, ai massimi da metà ottobre.
A causare questa improvvisa impennata dei prezzi, dopo due giorni di assestamento al ribasso, lo stop all’iter per il rinvio dell’entrata in vigore dell’Eudr, nonché agli emendamenti approvati la scorsa settimana.
Come si ricorderà, il Parlamento europeo ha votato, il 14 novembre, per posticipare di un anno l’entrata in vigore del regolamento anti deforestazione, uno dei pilastri del Green Deal
In tale occasione, il Partito Popolare Europeo ha inserito all’ultimo momento – su fortissime pressioni di varie lobbies politiche ed economiche – anche alcuni emendamenti volti ad “ammorbidire” il regolamento rendendolo più flessibile.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.