ZAFFERANA ETNEA (Catania) – A Zafferana Etnea, delizioso paesino sul versante orientale dell’Etna, a 500 metri di altitudine, si avverte l’aroma intenso del buon caffè tostato. Un richiamo ancestrale e irresistibile quello dei chicchi torrefatti. Lo sa bene Sergio Barbagallo che, dal piccolo laboratorio-degustazione della sua “ Etna Roaster ”, in via Garibaldi, dà la sveglia “olfattiva” a tutto il paese – e ai turisti di passaggio alla scoperta del vulcano – non appena mette in funzione la sua micro torrefazione.
Ed eccoli entrare alla spicciolata, i clienti, per il rito ristoratore della tazzina di caffè
Che qui, tra blend sapientemente miscelati a base di arabica e selezioni monorigine oculatamente scelte dal “roaster” Sergio (e tostate a puntino nelle macchine di ultima
generazione, ad aria pulita, della Sta Impianti), a vecchi e nuovi avventori riserva un’esperienza multisensoriale.
Una fugace evasione dalla quotidianità verso paesi esotici e continenti lontani sulla scia di un profumo ineffabile di caffè del quale però Sergio conosce, e fa conoscere con puntuale e garbata eloquenza, la “carta d’identità” e persino i “segni particolari”.
“Dopo una decennale esperienza di famiglia nel campo della torrefazione – spiega Sergio Barbagallo mentre, al timone della sua adorata “La Marzocco”, ci prepara una tazzina di monorigine Etiopia. – ho deciso di mettermi in proprio e di lavorare solo con caffè
di altissima qualità.
Dei quali non solo posso garantire la provenienza, ma persino la freschezza: cerco sempre infatti di procurarmi l’ultimo raccolto, da qualunque parte del mondo provenga.
Di fatto seguo e inseguo le stagioni fra i continenti e così facendo assecondo la natura. Se volete è una filosofia di vita, che mi piace condividere con i clienti. E poi c’è la soddisfazione di acquistare da piccole e scrupolose cooperative di produttori. Ognuna ha una storia bellissima da raccontare”.
Come questa delle 21 donne “cafeteras” della regione di Huila, in Colombia
Che coltivano due varietà autoctone a 1400 mt: età media 42 anni, 33% coniugate, 47% conviventi, le altre nubili; il 57% ha una istruzione primaria, il 28% secondaria, l’11% professionale.
Certificati di tracciabilità, questi esibiti da Sergio ed esposti nel suo negozio, che oltre ad essere piccoli trattati di sociologia, soddisfano la legittima ambizione di un attento artigiano del caffè. Ovvero quella di offrire un prodotto di qualità da parte di un’azienda “responsabile”, che rispetta e tutela i lavoratori e le lavoratrici.
Mentore e guida di questa esaltante avventura nel mondo del microproduttori di caffè di qualità è Edy Bieker
Uno degli amministratori delegati di Sandalj, importatore di caffè crudo a Trieste. “Ho il privilegio della sua amicizia – racconta Sergio Barbagallo – e la complicità di un collega di grande esperienze che, amante del caffè, come me ambisce ad offrire il miglior prodotto ai clienti, che siano singoli, famiglie o raffinate caffetterie specializzate nella selezione di miscele di qualità”.
Info su www.etnaroaster.it.
