ADDIS ABABA – Il settore del caffè in Etiopia sta affrontando significative difficoltà a causa del Regolamento sulla deforestazione dell’Unione Europea (EUDR). L’EUDR, cruciale per combattere la deforestazione, potrebbe potenzialmente interrompere l’economia dell’Etiopia, dove un terzo delle entrate da esportazione deriva dal caffè, principalmente venduto all’Unione Europea.
È per questo che il governo, insieme ai partner internazionali per lo sviluppo, si è mobilitato per ideare strategie che proteggano sia l’ambiente che i mezzi di sussistenza dipendenti dal caffè.
Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo tradotto dalla lingua inglese pubblicato sul portale Agroberichten Buitenland.
L’effetto dell’EUDR in Etiopia
In Etiopia, l’EUDR avrà un effetto dannoso sull’economia se il suo impatto negativo non sarà gestito bene. Circa un terzo delle entrate da esportazione del paese proviene dal caffè.
È la principale fonte di guadagno estero e l’Unione Europea (UE) è il mercato più grande, con circa il 30% delle esportazioni etiopi che vi si dirigono.
La maggior parte del caffè etiope è coltivato in aree forestali, dove gli alberi creano le condizioni ideali di ombra per la crescita del caffè.
Questo è molto meno dannoso rispetto alle piantagioni di monocoltura che si vedono in altri paesi. Tuttavia, il disboscamento della foresta primaria per far spazio agli alberi di caffè avviene in alcune aree del paese. L’EUDR può portare i produttori di caffè ad evitare l’espansione nelle aree forestali.
Il caffè viene coltivato principalmente da circa 5 milioni di piccoli agricoltori. La maggior parte di loro vive con un reddito basso e manca delle competenze o delle risorse necessarie per raccogliere dati complessi per dimostrare la loro conformità all’EUDR.
Inoltre, le filiere del caffè sono complesse e frammentate, spesso coinvolgendo diversi intermediari. Un singolo carico di caffè può includere chicchi provenienti da migliaia di agricoltori.
Il governo etiope ha sviluppato un piano d’azione per affrontare la conformità all’EUDR per il settore del caffè, stabilendo le attività necessarie e le possibili organizzazioni attuative. Recentemente, il piano è stato approvato a livello nazionale ed è stato condiviso con la delegazione dell’UE con sede ad Addis Abeba.
Il documento è stato presentato all’UE insieme a una richiesta di proroga del periodo di attuazione dell’EUDR.
Una parte chiave del piano d’azione si concentra sul supporto agli agricoltori, aumentando la consapevolezza riguardo alla legge, raccogliendo i loro dati geografici e coprendo i costi per legalizzare le operazioni e inserire le loro informazioni nel sistema.
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