MILANO – Dalla pluriennale collaborazione tra Lavazza e Slow Food è nato un caffè unico. Si tratta di Etigua, la nuova pregiata miscela di caffè che Lavazza ha voluto dedicare in esclusiva al canale Ho.re.ca. (Hotellerie-Restaurant-Café) e che, grazie alla condivisione di intenti di due grandi partner d’eccellenza, è in grado di offrire un’esperienza straordinaria, attraverso una semplice tazzina di caffè.
Etigua è unica perché unisce le attività di salvaguardia dei Presìdi Slow Food con i 120 anni di esperienza nell’arte della miscelazione di Lavazza. Ne deriva un caffè doppiamente buono, perché di altissima qualità e perché responsabile e sostenibile.
Proprio la sostenibilità è alla base della scelta della location per la presentazione ufficiale del prodotto: il Sustainability Hub Lavazza – Novamont in Cascina Cuccagna a Milano, un polo che per tutto il periodo di Expo proporrà incontri e presentazioni e mostrerà i molteplici riutilizzi dei fondi di caffè nelle filiere più diverse.
Alla presentazione partecipano Michele Cannone, Direttore Marketing Food Service Lavazza, e Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Per l’occasione il Training Center Lavazza, centro d’eccellenza dell’azienda dedicato alla sperimentazione del prodotto (sede didattica per la formazione sul caffè nell’ambito dei corsi dell’UNISG di Pollenzo), e la celebre pastry chef Loretta Fanella, Ambassador Lavazza, hanno organizzato una degustazione esclusiva della nuova miscela abbinata a ricette gastronomiche studiate ad hoc: una speciale colazione offerta ai presenti pensata per combinare il gusto e l’intensità aromatica di Etigua nelle tre preparazioni tipiche della colazione – Espresso, Cappuccino, Filtro – con i pregiati sapori di tre dolci preparati da Loretta Fanella.
Si tratta di un nuovo modo di assaporare il caffè, con ricette studiate per esaltare le caratteristiche di Etigua richiamando gli aromi principali che caratterizzano il prodotto: miele, caramello, frutta matura, biscotto appena sfornato.
Etigua è infatti un caffè unico, dalla decisa complessità aromatica, prodotto in quantità limitate con due diverse varietà: Harenna e Huehuetenango. La fierezza etiope si fonde con l’allegria guatemalteca, chiaramente espresse nei caffè dei due Presìdi Slow Food.
In Etiopia, il caffè selvatico di Harenna è una varietà di arabica che cresce spontaneamente all’ombra di alberi ad alto fusto ed è raccolto dalle cooperative Magnate e Habubi.
È un caffè con straordinarie potenzialità qualitative ancora poco note. È trattato in maniera naturale: non sono previste né la spolpatura né la lavatura dei chicchi. Dopo la raccolta, le ciliegie sono essiccate al sole su reti sospese.
In Guatemala, il caffè delle Terre Alte di Huehuetenango è ricavato da piante di Coffea arabica (delle varietà Typica, Bourbon e Caturra) coltivate all’ombra di alberi ad alto fusto. La raccolta avviene manualmente: le ciliegie sono staccate una a una e riposte in ceste di vimini legate ai fianchi.
I chicchi sono estratti dalle bacche artigianalmente, attraverso un processo di fermentazione che inizia entro quattro ore dalla raccolta e può durare da 24 a 36 ore.
Dopo la fermentazione, i grani seccano al sole per almeno tre giorni, continuamente rivoltati con un rastrello. Dal sapiente mix di queste due origini nasce un prodotto molto aromatico, con una buona acidità e un retrogusto fruttato.
Da giugno, Etigua sarà servita nella caffetteria Eataly Smeraldo a Milano: location esclusiva per degustare alla perfezione un caffè straordinario. Una tazzina di Etigua è la dimostrazione che l’eccellenza e la tradizione produttiva, come quelle di Lavazza, possono coesistere con l’eccellenza culturale e il rispetto delle pratiche tradizionali che i Presìdi Slow Food tutelano e riconoscono come valore.
Le tre ricette di Loretta Fanella studiate per esaltare le caratteristiche di Etigua: – Biscotto friabile al caramello in abbinamento all’espresso Etigua perché con sentori di bakery (frolla del biscotto) e caramello (il ripieno). – Tortino alle mele farcito con crema alla vaniglia e miele abbinato al cappuccino Etigua perché presenta sentori di miele e frutta matura (mele). – Gelatina croccante alla pesca presentato insieme al caffè filtro, grazie ai sentori di frutta matura.
Tutti i dolci richiamano gli aromi principali che caratterizzano il prodotto: miele, caramello, frutta matura, biscotto appena sfornato.
LA SCHEDA AZIENDALE
Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda di proprietà della famiglia omonima da quattro generazioni. Al settimo posto nel ranking dei torrefattori mondiali, l’azienda è oggi leader in Italia nel mercato retail con una quota a valore superiore al 45% (dati Nielsen), forte di 3.100 collaboratori e di un fatturato pari a 1.344,1 milioni di euro (dati bilancio 2014) realizzato in cinque siti produttivi, quattro in Italia e uno all’estero.
Presente in oltre 90 Paesi attraverso consociate e distributori, Lavazza esporta oggi oltre il 49% della sua produzione. Lavazza ha inventato, proprio alle sue origini, il concetto di miscela, cioè l’arte di combinare diverse tipologie e origini geografiche del caffè, caratteristica che ancora oggi contraddistingue tutti i suoi prodotti. Inoltre, l’azienda conta 25 anni di tradizione nel settore della produzione e della commercializzazione di sistemi e prodotti per il caffè porzionato, prima realtà italiana a lavorare sui sistemi a capsula espresso.
Oggi Lavazza ha al suo attivo, grazie a collaborazioni continuative con un network internazionale di università ed enti scientifici, quattro piattaforme in questo segmento. Lavazza è il caffè ufficiale di Padiglione Italia a Expo 2015.
L’ASSOCIAZIONE SLOW FOOD
Slow Food è un’associazione internazionale che ha iniziato a occuparsi ufficialmente di agro-biodiversità nel 1997 e, nel 2003, Slow Food Internazionale e Slow Food Italia, con il contributo della Regione Toscana, hanno creato la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Con un proprio statuto, assetto istituzionale e bilancio, la Fondazione Slow Food è l’organismo operativo deputato alla tutela della biodiversità alimentare: coordina, infatti, in tutto il mondo numerosi progetti di Slow Food: Presìdi, Arca del Gusto, orti in Africa, Alleanza Slow Food dei cuochi, Mercati della Terra.
Attiva in oltre 100 paesi, la Fondazione Slow Food coinvolge migliaia di piccoli produttori, garantendo loro assistenza tecnica, formazione e comunicazione. Inoltre, predispone gli strumenti dei vari progetti (linee guida, disciplinari, manuali didattici), approfondisce le tematiche legate a questi progetti (agricoltura sostenibile, latte crudo, piccola pesca, benessere animale, sementi, Ogm, ecc.) e divulga temi e attività relative alla biodiversità presso l’associazione attraverso attività di formazione e comunicazione.