MILANO – Capannori chiama, Ferrero risponde: non è stato invano l’appello che il comune toscano in provincia di Lucca, tra i più virtuosi in Italia in materia di riciclo, ha rivolto alla multinazionale piemontese affinché produca una versione ecologica del bicchierino dell’Estathé utilizzando materiali riciclabili al posto della plastica. Come scrive Repubblica, la proposta è stata messa nero su bianco in tre diverse lettere inviate all’azienda.
Lettere, appelli che non sono rimasti inascoltati. Ferrero – spiegano dal Comune – a queste lettere ha risposto sottolineando “di aver girato tutto all’ufficio competente in materia”.
“Questo rappresenta un segnale positivo, auspico che possa aprire ad un confronto costruttivo” dice il sindaco Luca Menesini. Che avanza già proposte e alternative, elaborate dal Centro di ricerca rifiuti zero del Comune.
“Estathé presenta un problema reale: il materiale di cui è fatto il suo famoso bicchierino – sottolinea Menesini – è realizzato in poliestere ‘C/Ps90’. Plastica difficilmente riciclabile che, quasi sempre, finisce o in discarica o negli inceneritori. È quindi importante che si trovi un’alternativa ecologica”.
Tra queste, spiega Rossano Ercolini, responsabile del centro, c’è “un contenitore realizzato in polpa di cellulosa, verniciato con vetro liquido ricavato dal quarzo, che forma una pellicola impermeabile. In questo modo il bicchierino sarebbe completamente ecologico, riciclabile e compostabile”.