domenica 22 Dicembre 2024
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Barbara Chiassai, Iei: “L’espresso è un’ invenzione italiana”

Barbara Chiassai, responsabile sistemi certificati della torrefazione Essse Caffè e amministratore delegato Iei: “Da sempre Essse Caffè è attenta a progetti di respiro culturale e scientifico, che coinvolgano l'intero comparto. L'obiettivo è quello di salvaguardare la grande tradizione italiana dell'espresso come momento esperienziale, collettivo e 'cerimoniale' insieme. Si tratta di qualcosa che arricchisce il già alto valore che ritroviamo nella tazzina: è la ritualità del bar, il momento di socialità strettamente connesso al consumo del caffè in un locale. Qualcosa di cui Essse Caffè è da sempre fortemente consapevole”.

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ANZOLA DELL’EMILIA (Bologna) – La ritualità del caffè espresso italiano tradizionale, con il suo bagaglio di significati immateriali, è ora candidata ad essere patrimonio dell’Unesco. Lo sa bene Essse Caffè che con altri torrefattori si è unita a questo progetto sin dalle sue origini, con l’intento di celebrare a livello universale uno dei rituali più simbolici dell’italianità, ossia il momento della tazzina di caffè espresso al bar.

L’importanza del caffè espresso in Italia e nel mondo

Una candidatura che oggi attende il vaglio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e, nel caso di approvazione, andrà al pronunciamento di Parigi.

“Non dimentichiamo che il caffè espresso come lo intendiamo universalmente ha la sua culla in Italia e prende le mosse da un’invenzione tecnologica tutta italiana: la macchina del caffè”, racconta Barbara Chiassai, responsabile sistemi certificati della torrefazione Essse Caffè e amministratore delegato Iei, Istituto espresso italiano di cui Essse Caffè è membro fondatore, “così come è italiano il particolare metodo di estrazione dell’espresso che oggi ritroviamo in tutto il mondo”.

Essse Caffè sostiene la candidatura Unesco per l’espresso italiano

E così, appena iniziato il progetto della candidatura Unesco, Essse Caffè si è unita alla cordata andando a comporre il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano. “Da sempre Essse Caffè è attenta a progetti di respiro culturale e scientifico, che coinvolgano l’intero comparto”, prosegue Barbara Chiassai.

“L’obiettivo è quello di salvaguardare la grande tradizione italiana dell’espresso come momento esperienziale, collettivo e ‘cerimoniale’ insieme. Si tratta di qualcosa che arricchisce il già alto valore che ritroviamo nella tazzina: è la ritualità del bar, il momento di socialità strettamente connesso al consumo del caffè in un locale. Qualcosa di cui Essse Caffè è da sempre fortemente consapevole”.

Un approccio che stigmatizza una visione banalizzata della figura del barista: “inteso all’italiana, il barista è quotidianamente sul ‘palco’”, sottolinea Barbara Chiassai.

“In Essse Caffè diciamo che non a caso dietro ogni bancone c’è una pedana, una sorta di palcoscenico dove il barista va in scena. I suoi gesti sono seguiti a vista dagli avventori, in un micro-spettacolo che, se da un lato si ripete ogni giorno, dall’altro si evolve costantemente per adeguarsi alle nuove tendenze”.

La vera natura dell’espresso italiano

“La natura stessa dell’espresso tradizionale – un consumo immediato, sul posto, da gustare caldo – prevede una prossemica ben precisa: la fila al bancone, il momento dell’ordinazione, la gestualità del barista e del cliente. Un insieme di ritmi e relazioni in spazi ben precisi, retaggio di generazione in generazione di una ritualità collettiva che ricorda quella del teatro”.

L’adesione di Essse Caffè al consorzio di tutela del caffè espresso italiano per la candidatura Unesco si inserisce appieno nella sua vision: l’azienda da sempre è impegnata non solo nella torrefazione, configurandosi come vero e proprio promotore scientifico.

Essse Caffè dà appuntamento a Sigep 2022, Rimini Fiera dal 12 al 16 marzo padiglione A1, stand 034

Espresso Essse Caffè
Espresso Essse Caffè

La scheda sintetica di Esse Caffè

La famiglia Segafredo fonda Essse Caffè nel 1979, forte della lunga esperienza nel campo della torrefazione. Il nome contiene già, in nuce, il “cuore” dell’Azienda: le tre “S” sono acronimo di Scienza, Sapienza, Specializzazione, valori che riassumono la filosofia aziendale, basata sull’esperienza ma orientata all’innovazione.

Tra le peculiarità di Essse Caffè, la capacità di offrire – lato B2B e B2C – miscele sempre costanti, dal risultato perfetto, ricercando continuamente la migliore qualità organolettica.

Il settore Ricerca e sviluppo, punto di forza di Essse Caffè, è scientificamente completato dalle collaborazioni universitarie con le facoltà di agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia con le quali è stato pubblicato il fondamentale volume “Scienza del caffè espresso”.

Grazie a questi aspetti in oltre quarant’anni di attività Essse Caffè ha acquisito una posizione di primaria autorevolezza nel proprio settore, con conoscenze che spaziano dal caffè crudo a quello in tazzina, dalla torrefazione al confezionamento, dalle attrezzature professionali all’estrazione del caffè espresso.

Oggi Essse Caffè è un marchio di successo, noto in Italia e in espansione all’estero, garanzia di un caffè di eccellenza. Obiettivo, quello di sempre: garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno. Ai fondatori dell’azienda, Francesco, Chiara e Cristina Segafredo, si affiancano oggi componenti della quarta generazione: Pietro Buscaroli, Agata Segafredo, Riccardo e Ruggero Auteri sono impegnati nei diversi settori aziendali, con la consapevolezza delle solide fondamenta sulle quali è cresciuta la missione imprenditoriale familiare e con lo sguardo rivolto al futuro dell’innovazione.

 

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