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lunedì 04 Novembre 2024
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Essse Caffè: profumo d’arte a Bologna con la personale di Geronazzo

Nell'insolito luogo di via Galliera a Bologna, pensato da Chiara Segafredo, la mostra "Roots" con le opere del giovane artista veneto.

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Essse Caffè. BOLOGNA – Nelle sale adibite un tempo alla torrefazione del caffè, oggi c’è uno spazio d’arte. Una casa per giovani talentuosi che cercano una vetrina per confrontarsi con il pubblico.

Essse Caffè: dove trovarlo

Essse Caffè Store, l’insolito luogo sta in via Galliera 18/b. Ancora per qualche giorno ospiterà la personale “Roots” di Francesco Geronazzo. Veneto classe 1984. Alle spalle ha già numerose esposizioni. Sabato 10 giugno ha ricevuto il Premio per l’incisione Acqui Terme.

Un nuovo spazio commerciale

L’idea di dare una nuova vita allo spazio commerciale (dove ancora si vendono al pubblico le miscele di caffè) è di Chiara Segafredo. Meglio conosciuta come ultima erede di una dinastia di imprenditori bolognesi. Ma è anche appassionata d’arte. Perciò ha coinvolto nell’impresa i fratelli Francesco e Cristina, affidando invece la cura delle mostre a Carlotta Pesce.

Chiara Segafredo racconta

“Volevo valorizzare questo spazio in memoria di mio padre Giampiero e di mio nonno Gaspare. Lui ha iniziato qui la torrefazione del caffè – spiega Chiara -. Mio nonno partì da Bassano del Grappa attratto da questa terra, che stava sviluppando macchine automatiche all’avanguardia. Scelse questi locali, vicino al canale, per avviare un’attività di torrefazione“.

Oggi la lavorazione si è spostata fuori le mura. Ma nei locali restaurati rimangono alcuni macchinari e arredi. Testimoni dell’antico lavoro che hanno ispirato le opere di Francesco Geronazzo.

Essse Caffè: l’esposizione

Tra vetrine antiche e contenitori d’epoca si possono ammirare:

  • piccole sculture che ricalcano le radici di “grass tree“, una pianta che cresce in Australia.
  • monotipi che riproducono l’albero del caffè
  • forme astratte realizzate con inchiostro trasparente e pigmenti di caffè.

La parola all’artista

“Da sempre mi affascina la natura e in Australia ho trovato nuove forme interessanti – spiega l’artista -. Ma alla base delle mie opere c’è il concetto di trasformazione. Una pratica che riguarda l’arte ma in fondo anche la lavorazione del caffè. Inoltre mi affascinava il tema delle “radici”, come spiega il titolo della mostra. Un conetto inteso sia in senso naturale sia in senso metaforico. Mi riconnetto al passato e alla storia di questi locali”.

Locali che lasciano spazio anche al design. Intanto si vedono le macchine per l’espresso, disegnate da Giugiaro, hanno vinto il Good design Award, assegnato dal Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design.

All’Essse Caffè Store tante novità per l’autunno

Poi in autunno, in occasione di Bologna Design Week, arriveranno le tazzine d’artista firmate da Carlo Bonfà, presentate insieme ad un nucleo di disegni, che saranno vendute per beneficienza, destinando gli introiti alla Fondazione Umberto Veronesi.

Paola Naldi

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