NAPOLI – Bere il caffè è un’abitudine quotidiana, tra le più piacevoli e diffuse al mondo, benefico anche per la salute e quando si fa sport, prima di un allenamento o di una gara. Il caffè, infatti, è un valido alleato per gli atleti, fornisce una ricarica rapida e pratica prima dell’attività fisica, ma quali sono gli effetti di una corretta assunzione all’interno della propria dieta?
Il ruolo del caffè nell’attività fisica
Caffè Borbone, marchio di riferimento nel business della torrefazione e del caffè monoporzionato, lo ha chiesto a due volti noti del mondo dello sci, Federica Brignone e Filippo Della Vite, e a Davide Cassani, storico campione del ciclismo italiano, tutte e tre da quest’anno brand ambassador che condividono l’impegno dell’azienda nel sostenere il talento come leva di crescita nella vita privata e professionale.
“Al mattino il caffè per me è fondamentale, non esco di casa senza. Amo bere il caffè anche durante le pause, per fermarmi e godere di un momento di relax, sia prima delle gare che nel mio tempo libero. Un rituale a cui non rinuncerei mai, perché mi basta una sola tazzina di caffè per caricare le batterie e raggiungere un risultato di successo”, afferma Federica Brignone, sciatrice italiana più vincente di sempre in Coppa del Mondo con 69 podi di cui 27 vittorie, la prima ed unica che si è aggiudicata la Coppa del Mondo generale, nonché vincitrice di tre medaglie olimpiche ed altrettante iridate, e di tre coppe di specialità.
Una cialda di Caffè Borbone corrisponde a 7,2g di caffè in tazza, il quantitativo ottimale da considerare per iniziare una giornata di allenamento intenso.
“Sono arrivato fin qui grazie alla tenacia e alla determinazione con cui, ogni giorno, mi alleno”, racconta Filippo Della Vite che, con i suoi 23 anni, è tra i più giovani sciatori alpini emergenti del momento. “Lo sci è la mia vita, sto estremamente attento a gestire una dieta equilibrata rispetto allo sforzo fisico, e il caffè non manca mai. Solitamente non supero i tre caffè al giorno e tendo a berlo circa trenta minuti prima di allenarmi proprio per attendere che la caffeina faccia effetto e mi supporti per le ore successive in cui il mio corpo è in continuo movimento, massimizzando così le prestazioni”.
Per tutti gli sportivi, indipendentemente che siano agli esordi o nel pieno della propria carriera, il caffè contribuisce al loro stato di benessere psicofisico.
Davide Cassani, ciclista su strada dal 1982 al 1996, oggi dirigente sportivo, commentatore televisivo e ideatore del progetto Technipes #inEmiliaRomagna dedicato ai giovani ciclisti che sognano di diventare professionisti, afferma: “Adoro da sempre il caffè. Per me la giornata deve sempre iniziare con una buona tazzina. Anche quando esco in bicicletta, la sosta al bar per bere un caffè è il momento migliore dell’allenamento. Io mi trovo particolarmente bene bevendo tre caffè al giorno. Il terzo e ultimo della giornata lo gusto dopo un buon pranzo, nutriente ma leggero, per avere il giusto apporto di caffeina per l’intero arco della giornata”.
Il parere dell’esperto
L’assunzione di caffeina è sempre consigliata agli sportivi, in particolare quando si sentono affaticati durante la giornata. Quantità e modalità di consumo possono però variare in relazione al tipo di attività fisica svolta, facendo una distinzione tra sport aerobici e anaerobici.
A questo proposito, il Dottor Alessio Di Gennaro, alias @aledge, nutrizionista sportivo che su Instagram e TikTok ha conquistato migliaia di follower divulgando consigli semplici e pratici per una nutrizione corretta, chiarisce: “Gli sport aerobici, come il ciclismo e lo sci di fondo, richiedono un approccio specifico alla caffeina per sostenere l’intensità e la durata dell’esercizio.
Per questi sport, una dose moderata di caffeina, pari a circa 3-6 mg per chilogrammo di peso corporeo, può migliorare la resistenza e la capacità di affrontare lunghe sessioni di allenamento. Questa quantità, solitamente presente in 2-3 tazzine di caffè espresso per un soggetto di 70 kg, è sufficiente per stimolare il sistema nervoso centrale, ridurre la percezione della fatica e migliorare la concentrazione.
Negli sport anaerobici come il sollevamento pesi e le brevi sessioni di sprint, infatti, l’attenzione si concentra sull’aumento della potenza e della forza esplosiva. In questo contesto, una dose leggermente inferiore di caffeina, intorno a 2-3 mg per chilogrammo di peso corporeo, può essere efficace per migliorare le prestazioni senza causare eccessiva stimolazione o nervosismo”.
Assaporare un buon caffè prima di una sessione di allenamento è quindi ideale per stimolare il sistema nervoso centrale e ridurre la sensazione di stanchezza, un piccolo ma potente aiuto che può fare la differenza, consentendo agli atleti di allenarsi con maggiore energia e superare le sfide della giornata.