MILANO – Esplodono i prezzi ed è rally sui mercati del caffè: New York (scadenza luglio) ha guadagnato martedì 705 punti risalendo a 152,80 centesimi, non lontano dal massimo pluriennale di 154,30 centesimi raggiunto il 6 maggio scorso. Il guadagno giornaliero è secondo, per quest’anno, soltanto a quello, registrato il 5 maggio, di 950 punti. Vola anche Londra, che si rivaluta di 56 dollari e risale a quota 1.515 dollari, recuperando in buona parte le perdite della settimana scorsa.
Quali le cause scatenanti di questo nuovo rally?
Pesa sempre l’incertezza sull’andamento del nuovo raccolto brasiliano. Ad aggravare momentaneamente la situazione, sul fronte degli arabica, la paralisi dei trasporti in Colombia causata dai blocchi stradali attuati quale forma di protesta contro le riforme decise dal governo del presidente Duque.
Contribuiscono a questo nuovo rally anche i dati della Green Coffee Association, che evidenziano a fine aprile un calo di quasi il 12% delle scorte americane rispetto a un anno fa.
Va comunque sottolineato che il dato è in crescita dell’1,47% rispetto a marzo. Inoltre, le statistiche Gca non comprendono il caffè in transito, né le scorte nei magazzini dei torrefattori.
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