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domenica 24 Novembre 2024
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Ernesto Illy: inaugurato a Trieste il periodo residenziale del master interateneo di I livello in economia e scienza del caffè

In occasione del nuovo ciclo di lezioni, la Fondazione Ernesto Illy e illycaffè hanno invitato rappresentanti istituzionali, esperti del mondo del caffè e gli stessi studenti a confrontarsi sul presente e futuro del mondo del caffè

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TRIESTE – Si inaugura a Trieste il periodo residenziale del master interateneo di I livello in economia e scienza del caffè – Ernesto Illy, progetto didattico unico nel suo genere che coinvolge l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Udine, la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste), l’Area Science Park di Trieste e l’azienda illycaffè. La collaborazione interateneo e multi-stakeholder che supporta l’organizzazione del Master rappresenta l’elemento chiave alla base di una offerta didattica così ricca, variegata e insieme approfondita, che garantisce agli studenti una formazione completa, “from field to cup”, nel mondo del caffè.

Il master interateneo di I livello in economia e scienza del caffè – Ernesto Illy

Da lunedì 20 maggio, 24 studenti provenienti da 18 Paesi (Etiopia, Honduras, Congo, Brasile, Panama, Colombia, Ruanda, Togo, Tanzania, Mozambico, Costa Rica, Messico, Vietnam, Guatemala, India, Indonesia, Usa e Italia) parteciperanno in presenza alle lezioni del master che da 13 edizioni anima la vita culturale e scientifica della città del caffè.

In occasione del nuovo ciclo di lezioni, la Fondazione Ernesto Illy e illycaffè hanno invitato rappresentanti istituzionali, esperti del mondo del caffè e gli stessi studenti a confrontarsi sul presente e futuro del mondo del caffè.

Partendo proprio dalla multidisciplinarietà che caratterizza il Master – con il suo piano didattico diviso tra ambito economico, manageriale e scientifico, e una visione ampia e articolata del mondo del caffè – la tavola rotonda “Drivers of Change: how to manage complexity through education” ha messo a confronto diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale, didattico e scientifico.

Dopo il benvenuto di Andrea Illy, presidente illycaffè e di Anna Illy, Presidente della Fondazione Ernesto Illy, si sono succeduti i saluti istituzionali dei partner dell’iniziativa: Donata Vianelli, Direttrice del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche dell’Università di Studi di Trieste; Marco Zancani, Direttore del Master e Delegato per l’Università degli Studi di Udine; Andrea Romanino, Direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, e Caterina Petrillo, Presidente Area Science Park.

Dalla tavola rotonda è emersa la complessità della filiera, che va compresa e gestita per garantire un futuro al caffè. La volatilità del prezzo della materia prima, la speculazione, il cambio climatico con i suoi effetti diretti e indiretti, gli aspetti sociali che influenzano la vita delle comunità del caffè sono solo alcune delle variabili che vanno conosciute e approcciate con una visione sistemica in quanto ognuna di queste può causare problemi imprevisti che impattano, con un effetto domino, sull’intero sistema caffè.

Sintesi degli interventi

Giorgio Valentinuz, professore aggregato di Finanza aziendale dell’Università degli Studi di Trieste, ha affrontato il tema della volatilità dei prezzi del caffè e della conseguente necessità, per i produttori, di dotarsi di strumenti di copertura dei rischi come assicurazioni e derivati. Una volatilità cresciuta negli ultimi anni a causa degli eventi climatici sempre più destabilizzanti, di pratiche di coltivazione che riducono la produttività dei terreni, e della speculazione, tutti fattori che contribuiscono a mettere in difficoltà molti produttori dal punto di vista economico.

 Marco Zancani, professore associato di Fisiologia Vegetale presso l’Università degli Studi di Udine, ha invece affrontato il tema della difficoltà di gestire la complessità attraverso l’educazione: studiare il caffè implica, infatti, prendere in considerazione aspetti biologici, ambientali e agronomici per poter progettare una gestione orientata alla sostenibilità delle coltivazioni. Inoltre, la selezione di nuove varietà adatte alle condizioni ambientali in costante cambiamento può offrire ai coltivatori nuove opportunità per coltivare piante resistenti alla siccità e agli agenti patogeni, preservando la qualità e la quantità della produzione.

Rebeca Fuzinatto, co-fondatrice e responsabile tecnico-scientifico di Simbiotica Srl, si è focalizzata sul tema dell’agricoltura sostenibile e degli approcci innovativi oggi in via di sperimentazione. Tra questi, l’intervento dei microrganismi del suolo che contribuiscono alla salute delle piante. Tuttavia, nonostante ci siano già evidenze scientifiche in merito – tra queste, i risultati del progetto di ricerca dedicato ai benefici potenziali derivanti da un’azione batterica simile ai probiotici sulle piante, frutto della collaborazione tra la Fondazione Ernesto Illy, Simbiotica Srl e l’ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) – sono ancora numerose le difficoltà tecniche, normative e commerciali relative all’introduzione di soluzioni microbiche sul mercato.

Luca Turello, agronomo di illycaffè, ha sottolineato come la mutevolezza delle dinamiche nella produzione del caffè – dall’evoluzione della produzione alla gestione del rischio, dall’impatto sul lavoro ai requisiti di sostenibilità, fino ai cambiamenti ambientali – porti necessariamente con sé l’esigenza di un approccio multidisciplinare, in grado di gestire la complessità ma anche di formare una nuova generazione di agricoltori che possano adattarsi al cambiamento e a cogliere le opportunità nel settore del caffè.

Con la consapevolezza della necessità di un approccio sistemico per affrontare la complessità delle sfide all’interno del mondo del caffè e dell’agribusiness emerse negli ultimi anni, il dialogo tra i partecipanti è stato un momento di confronto su tematiche di natura scientifica e strettamente legate al mondo del caffè, affiancate dalle testimonianze dirette di due studentesse, Lina Maria Granados Uribe e Philoté Mukiza, rispettivamente provenienti da Colombia e Rwanda. Al centro, la Fondazione Ernesto Illy, un hub per lo scambio e la generazione di conoscenza, in uno spirito di collaborazione ereditato proprio dal suo eponimo Ernesto Illy.

La scheda sintetica del master in economia e scienza del caffè Ernesto Illy

Il master in economia e scienza del caffè Ernesto Illy è un percorso didattico unico nel suo genere: dedicato a laureati interessati a lavorare nel mondo del caffè, spazia della genetica alla coltivazione, dai processi industriali di trasformazione ai modelli di distribuzione e consumo, aprendo importanti scenari di riflessione sui temi legati al climate change, alla gestione del rischio e alla sostenibilità, in una filiera complessa come quella del caffè. Dalla prima edizione, il master in economia e scienza del caffè Ernesto Illy ha coinvolto più di 200 alunni provenienti da oltre 30 paesi del mondo, contribuendo alla creazione di figure professionali specializzate nel caffè e interessate ad applicare l’approccio etico e sostenibile che contraddistingue il modello illycaffè e tutelando, promuovendo e supportando lo sviluppo di un prodotto eccellente e sostenibile. Il programma didattico prevede oltre 400 ore di lezione, divise in 9 moduli per un totale di 60 crediti formativi ed è tenuto interamente in lingua inglese in modalità blended.

La scheda sintetica della Fondazione Ernesto Illy

La Fondazione Ernesto Illy nasce il 30 ottobre 2008 dopo la scomparsa del suo eponimo; è una corporate foundation espressione della famiglia imprenditoriale nata per tutelare, valorizzare e diffondere il pensiero e la figura di Ernesto Illy, imprenditore illuminato – seconda generazione di illycaffè – che ha focalizzato la sua attività nel coltivare e sviluppare conoscenza, etica, sostenibilità e ricerca. Svolge attività filantropica in sintonia con il modello di business sostenibile dell’azienda fondatrice illycaffè, organizzata secondo i principi della società benefit e della stakeholder company con certificazione B Corp. È presieduta da Anna Illy, figlia di Ernesto Illy e per anni sua stretta collaboratrice nei viaggi alla ricerca delle migliori qualità di caffè Arabica da destinare alla torrefazione.

Presidente onorario è Anna Rossi Illy, moglie di Ernesto; compongono il consiglio di amministrazione anche il co-fondatore Andrea Illy, presidente di illycaffè, Nicol Belci e Andrea Dominique Illy, nipoti di Ernesto Illy. La proposta di valore della Fondazione Ernesto Illy si fonda sul modello etico e la cultura di impresa che Ernesto Illy ha trasferito a illycaffè, modello ancora oggi perseguito dall’azienda. La presenza dei membri della famiglia nella governance e l’heritage di Ernesto fungono da garante valoriale per le attività che la famiglia porta avanti; in linea con il pensiero di Ernesto Illy, il valore fondante è l’etica, intesa come principio guida che regola tutte le attività umane e come senso di responsabilità nei confronti della Natura e dei propri simili.

Con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli esseri viventi assicurando felicità e benessere, è necessario generare e diffondere conoscenza per favorire la rigenerazione e il progresso scientifico-tecnologico della società. La Fondazione tutela e diffonde il pensiero di Ernesto Illy attraverso la ricerca scientifica e l’innovazione, l’educazione e la divulgazione, la realizzazione di progetti di sostenibilità̀ e filantropia. Ponendo al primo posto la generazione di valore condiviso, promuove un modello di impresa responsabile basato sull’approccio scientifico e sull’etica, che parte dall’agricoltura come una delle leve per lo sviluppo sostenibile. Le attività si concentrano principalmente nell’ambito della scienza e della cultura del caffè, rivolgendosi a produttori e agricoltori a migliorare le loro condizioni di vita, oltreché all’accrescimento della conoscenza scientifica nell’ambito della produzione e della trasformazione del caffè. La Fondazione, tra le altre attività, ha come principali obiettivi: migliorare la qualità di vita delle comunità caffeicole eliminando il lavoro minorile e offrendo educazione, salute e giusto salario, aumentare la conoscenza scientifica sul caffè attraverso ricerca, formazione e divulgazione, contribuire alla transizione ecologica e alla conservazione della natura.

La scheda sintetica di Ernesto Illy

Figlio di Francesco, fondatore di illycaffè, Ernesto Illy diviene comproprietario e amministratore dell’azienda nel 1957, presidente dal 1963 al 2005 e presidente onorario fino alla sua scomparsa nel 2008. Chimico di formazione, con la sua figura di imprenditore-scienziato ha rivoluzionato la caffeicoltura del Brasile e del mondo incentivando la produzione di un caffè di qualità eccellente abbinato al costante investimento in ricerca e innovazione.

Presidente di Centromarca dal 1996 al 2008, ha sviluppato un concetto di marca etica e responsabile, attenta al rispetto della promessa fatta al consumatore e alla tutela di una dimensione etica relativa non solo agli affari, ma anche alla vita quotidiana delle imprese stesse.

Con il suo approccio imprenditoriale basato sulla qualità assoluta e senza compromessi, ha contribuito sensibilmente alla trasformazione del caffè da commodity a prodotto di qualità in grado di incarnare l’eccellenza del saper fare e del gusto italiano oggi universalmente riconosciuti al marchio illycaffè.

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