BOLOGNA – La scalata francese allo zucchero emiliano Eridania è stata completata nel 2016 e per il 2017 il Gruppo Cooperativo francese Cristal Union annuncia un balzo dei ricavi del 10% a oltre 210 milioni nonostante i consumi di zucchero e dolcificanti in continuo calo.
Daniele Bragaglia, amministratore delegato di Eridania Italia – conferma che il gruppo continuerà a investire sulla diversificazione dei prodotti a base vegetale: lo zucchero integrale biologico di Cocco, lo Sciroppo d’agave & Stevia e Diete.Tic Stevia (zero calorie).
Nel luglio 2016 il Gruppo Maccaferri di Bologna infatti ha ceduto il controllo della società Eridania Italia SPA, che detiene il marchio , al Gruppo Cooperativo francese Cristal Union tramite la società commerciale Cristal CO.
Cristal Union ha acquisito il marchio Eridania, lo stabilimento di confezionamento di Russi e la rete commerciale e distributiva italiana con sede a Bologna.
La cessione della società “è stata giustificata dall’evoluzione della normativa Ue che, con la piena liberalizzazione del mercato dello zucchero, consentirà un’espansione della produzione da parte delle imprese saccarifere operanti nell’Europa continentale, a scapito dei Paesi, quale l’Italia, caratterizzati da condizioni meno competitive” si legge in una nota ufficiale della proprietà.
Eridania si è vista costretta a scegliere il male minore di fronte a una liberalizzazione del mercato Ue che a partire da ottobre 2017 prevede l’abolizione delle quote di produzione nazionali favorendo, di fatto, un processo di concentrazione aziendale a livello comunitario.
Nel 2016 Eridania ha 192 milioni, in crescita sui 170 dell’esercizio precedente (con un Ebitda di 5 ,3 milioni, il 3,1% dei ricavi).
Eridania dichiara una quota del mercato totale dolcificazione a valore del 31,3% (+0,7%, dato Iri), contro l’11,7% del follower Italia Zuccheri (sempre di Bologna) e il 22,8% del totale private label.