MILANO – Il prodotto porzionato, mo siano ad ora soltanto caffè, è al centro delle cronache sia sul fronte commerciale sia su quello della ricerca. E di certo è il progresso ogni anno a due cifre e senza interruzione che ha convinto Eric Favre a puntare sul tè. Favre è uno specialista del settore capsule dato che fu il primo amministratore delegato di Nespresso e tra gli inventori delle capsule con lo stesso nome.
La scommessa di Eric Favre
Oggi Favre lo troviamo titolare della Monodor, la società che ha annunciato nelle ultime ore di essere pronta a passare al té. Per la prossima presentazione è stata scelta Pechino, capitale del Paese maggiore produttore e consumatore di tè.
Le nuove monodosi hanno perciò già un nome: Tpresso. Favre prima di fondare nel 1991 la Monodor è stato, dal 1986 il primo amministratore delegato della Nespresso, la società fondata dalla Nestlé per lanciare le sue capsule in alluminio e le omonime cialde in polistratificato per l’uso professionale.
Oggi Monodor ha più di 400 dipendenti e commercializza più di 500 milioni di capsule in tutto il mondo, in Italia attraverso la Lavazza e in Svizzera attraverso la catena di supermercati Migros. Infine è da notare che nel maggio scorso la stessa Nestlè ha presentato un nuovo sistema di macchine da the per le cialde.