TRIESTE – Enrico Venuti maestro del lavoro su conferimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Venuti, Presidente e amministratore delegato dell’azienda importatrice di caffè crudo Sandalj Trading Company, ha ricevuto la decorazione della Stella al merito del lavoro, nella giornata della Festa dei lavoratori, il 1° maggio.
Un nastro verde e giallo oro, con una stella a cinque punte e la rappresentazione allegorica dell’Italia simboleggiano le virtù di chi ha consolidato nel tempo un percorso lavorativo proficuo, innovativo, d’insegnamento e all’insegna di valori etici e morali.
Con il riconoscimento di questi valori, nella mattina del 1° maggio, presso il Palazzo del Governo di Trieste, il Prefetto Francesca Garufi ha consegnato la “stella” a Enrico Venuti e ad altri 16 nuovi Maestri del Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, su conferimento del Presidente della Repubblica e proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«È un momento di orgoglio, di fronte al riconoscimento dei sacrifici del lavoro e dei traguardi raggiunti» afferma Venuti, «e sento di dover condividere i miei principi e le realizzazioni con la mia famiglia e i professionisti con cui lavoro ogni giorno da più di vent’anni».
Nato a Trieste, nel 1980 Venuti inizia a lavorare nel mondo del caffè, prima come operaio presso la torrefazione Il Caffè Avana, con un’interruzione dovuta alla leva nella Polizia di Stato, poi assumendo diversi incarichi nel ramo commerciale per la Pacorini Spa, con esperienze in diversi paesi d’Europa al servizio di aziende collegate al gruppo Pacorini.
Diventato vice responsabile del reparto caffè Italia ed estero per il gruppo, riceve un’altra proposta dal dottor Vincenzo Sandalj, proprietario dell’omonima società di importazione di caffè crudo.
È il 1988. Accettata la posizione, dapprima come impiegato, lavora con attitudine e passione per la costante crescita economica dell’azienda, diventando dirigente dopo soli tre anni.
Presso la Sandalj Trading Company, per la quale attualmente riveste la carica di presidente e di amministratore delegato responsabile dell’area commerciale, lavora fianco a fianco con gli altri membri del Consiglio di Amministrazione, Maurizio Rossmann e Edy Bieker, a sua volta Maestro del Lavoro, insignito della decorazione nel 2009.
Per Enrico Venuti la dedizione al lavoro si è trasformata subito in dedizione al caffè, un prodotto che lo ha sempre affascinato e coinvolto: «perché è un prodotto della terra, complesso, sempre diverso. Subisce le variazioni del clima, di chi lo coltiva e ad ogni raccolto corrisponde una scoperta».
Prosegue così, Enrico Venuti nel descrivere il “bello” del mestiere: «la ricerca, la conoscenza di nuovi produttori e nuovi lotti di caffè, la possibilità di proporre ai clienti qualità di caffè d’eccellenza, rende il mio lavoro estremamente vario e ricco. Credo di saper trasmettere agli altri l’entusiasmo che provo davanti ad una tazzina di caffè, lo stesso entusiasmo che cerco di trasmettere alla figlia del compianto dottor Vincenzo Sandalj, la dottoressa Theresa Sandalj, da poco entrata in azienda».
L’incarico nella società ha offerto a Venuti anche l’occasione di partecipare al progetto di solidarietà “Amigos pelo cafè” in Brasile, a sostegno delle famiglie di produttori e, in particolare, per la difesa del lavoro femminile e dell’istruzione dei bambini. La tradizionale cerimonia di consegna delle Stelle al merito del lavoro premia chi ha saputo distinguersi nell’attività professionale con “perizia, laboriosità e buona condotta morale”, come da ufficiale istituzione.
L’onorificenza di Maestro del Lavoro, con una storia più lunga di quella della Repubblica Italiana, viene proposta e assegnata a diverse categorie di lavoratori, che abbiano raggiunto i 50 anni d’età e almeno venticinque anni di anzianità lavorativa.
Oltre a questi requisiti, tuttavia, vengono vagliate delle caratteristiche meno tangibili, come la capacità di trovare strade innovative, di perfezionare la propria professionalità e i rapporti con il gruppo di lavoro, la gestione delle difficoltà e la risoluzione dei problemi, la tenacia, la disciplina nel lavoro e l’essere di esempio per le generazioni successive.
La decorazione della Repubblica Italiana è sostenuta anche dalla Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, fondata nel 1954, ente che si impegna nella promozione di attività di solidarietà sociale, civile e culturale.
